Udine, 4 ago – Via libera della Regione a 5,3 milioni di euro
da destinare ad imprese, enti di ricerca e università per
realizzare progetti congiunti di ricerca e sviluppo nelle aree di
specializzazione intelligente “Smart health” e “Tecnologie
marittime”.
La giunta, su proposta dell’assessore Loredana Panariti, ha
approvato oggi il secondo bando finanziato con fondi strutturali
europei che consentirà di assegnare contributi a fondo perduto
per consolidare e rafforzare la competitività del sistema
economico regionale, sviluppandone le specializzazioni
produttive.
Agli attuali 5,3 milioni di euro messi a disposizione con questa
delibera se ne aggiungeranno a breve altri 4, derivanti
dall’assestamento di bilancio recentemente approvato dall’Aula e
che saranno quindi utilizzabili una volta che la legge verrÃ
promulgata. L’intero ammontare sarà ripartito in parti uguali
nelle due aree di specializzazione Smart health e Tecnologie
marittime. Questo bando fa seguito a quello precedentemente
approvato nel 2016, che destinò allora complessivamente 19
milioni di euro.
“Le risorse – spiega l’assessore Panariti – sono destinate a
settori che spaziano dalla produzione innovativa di soluzioni
tecnologiche per lo sviluppo di dispositivi medici anche
collegati con tecnologie “Internet of Thinghs” (IoT) o
dell’industria 4.0, all’informatica medica e bioinformatica che
consentano di realizzare sistemi e soluzioni software innovative
per la medicina personalizzata. Inoltre sosterremo lo sviluppo di
sistemi Ambient Assistetd Living in prodotti e servizi
integrabili con le tecnologie dell’IoT quali ad esempio
telemedicina, teleassistenza, domotica, ausili e sistemi
automatizzati nonché tecnologie indossabili. Infine, nel campo
marittimo, verranno incentivate le tecnologie green per
l’efficienza energetica, nonché le metodologie di progettazione e
sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi da applicare nelle
imbarcazioni”.
I progetti devono essere realizzati nell’ambito di una
collaborazione tra imprese, università o organismi di ricerca;
pertanto il sostegno sarà concesso se l’attività viene svolta da
almeno due imprese e un organismo di ricerca o università . Per
quanto riguarda le percentuali di finanziamento pubblico rispetto
al costo del progetto, il sostegno dell’attività di ricerca a
favore delle micro e piccole imprese può arrivare al 75 per
cento, valore che si riduce al 70 e 60 per cento per la media e
grande impresa. Per le attività di sviluppo invece i parametri si
riducono rispettivamente al 55, 45 e 35 per cento, mentre le
università potranno beneficiare di un contributo che può arrivare
fino al tetto massimo dell’80 per cento dei costi ammissibili
tanto per la ricerca quanto per lo sviluppo.
Le domande per accedere ai contributi della Regione potranno
essere presentate on line dalle 10 del 9 ottobre alle 12 del 10
novembre 2017.
ARC/AL
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia