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MODENA – Acqua, usiamola in modo razionale e corretto. In un'ordinanza le disposizioni per l'uso extra-domestico

Ordinanza per l’utilizzo extra-domestico dell’acqua

Disposizioni in vigore dal 7 agosto 2017 fino al 30 settembre 2017:

  • divieto di prelievo dalla rete idrica di acqua potabile per uso extra-domestico ed in particolare per l’innaffiamento di orti, giardini e lavaggio automezzi durante la fascia oraria compresa fra le 8.00 e le  21.00;
  • per le aree ortive concesse dal Comune divieto di prelievo dalla rete idrica nella fascia oraria compresa fra le  8.00 alle 18.00;
  • i prelievi di acqua dalla rete idrica possano essere effettuati esclusivamente per normali usi domestici, zootecnici, industriali e artigianali e comunque per tutte quelle attività regolarmente autorizzate per le quali necessiti l’uso di acqua potabile durante la fascia oraria compresa fra le 8.00 e le  21.00;
  • l’innaffiamento con impianti automatici deve essere sempre effettuato in modo da evitare inutili sprechi d’acqua.

Sono esclusi dall’ ordinanza i servizi pubblici di igiene urbana e gli innaffiamenti dei campi da tennis in terra battuta e campi sportivi in terra battuta e in manto erboso.

 

Cosigli e raccomandazioni

Considerata la generale condizione di siccità che ha colpito molte regioni del nord Italia, tra cui l’Emilia-Romagna, e per preservare le preziose risorse idriche potabili, di fronte al perdurare delle alte temperature accompagnate da una prolungata assenza di precipitazioni, l’Amministrazione comunale modenese invita la cittadinanza ad un razionale e corretto uso dell’acqua.

In particolare (anche alla luce del decreto del presidente della Giunta regionale e della delibera di Giunta Disposizioni per fronteggiare la crisi idrica 2017 è bene tener presente che osservare alcuni comportamenti consente di evitare inutili e significativi sprechi d’acqua.

In particolare, si raccomanda di:

  • controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici ed irrigui al fine di individuare eventuali perdite;
  •  usare in casa dispositivi per il risparmio idrico quali i frangigetto per i rubinetti;
  •  far funzionare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico;
  • preferire l’uso della doccia in alternativa al bagno;
  • non fare scorrere in modo continuo l’acqua mentre si lavano i denti o si rade la barba;
  • non utilizzare acqua corrente per il lavaggio delle stoviglie ma solo per il risciacquo;
  • utilizzare l’acqua di lavaggio della frutta e della verdura per innaffiare le piante.

È inoltre consigliabile attrezzare i sistemi irrigui del verde con irrigazione a goccia e con sistemi temporizzati e sensori di umidità che evitano l’avvio dell’irrigazione quando non necessario, ricordando che gli orari migliori per innaffiare sono quelli notturni quando l’evaporazione dell’acqua è più lenta.

Gli accorgimenti suggeriti comportano, oltre ad un sensibile e positivo impatto ambientale, anche un non trascurabile risparmio economico per gli utenti, basti pensare che un rubinetto lasciato aperto eroga mediamente 13 litri d’acqua al minuto; per una doccia di cinque minuti sono necessari 60 litri di acqua, mentre per un bagno in vasca ce ne vogliono 120 litri; che i lavaggi a 30 gradi in lavatrice e lavastoviglie consumano meno della metà dell’acqua rispetto a quelli a 90 gradi; che azionando gli elettrodomestici a pieno carico si risparmiano dagli 8mila agli 11mila litri all’anno e che per l’irrigazione di giardini e spazi verdi è anche possibile realizzare semplici sistemi di raccolta dell’acqua piovana.

Le violazioni sono punite punite con sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 a € 150,00.