Lucca –
Termina l’11ma edizione del tradizionale appuntamento dell’estate lucchese
La notizia, condivisa da Peter Hicks con il pubblico delle conversazioni napoleoniche, ogni anno più numeroso
Riappare il manoscritto perduto del Memoriale di Sant’Elena. La pubblicazione dell’originale sequestrato dagli Inglesi e poi “scomparso†per due secoli, frutto di una scoperta fortuita ma che può cambiare la lettura della storia napoleonica, è stata condivisa con il pubblico delle Conversazioni Napoleoniche 2017 da Peter Hicks, docente universitario di storia, storico e responsabile delle relazioni internazionali della Fondation Napoléon di Parigi.
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Il manoscritto originale del “Memoriale di Sant’Elenaâ€, che tanto ha contribuito alla nascita ed alla diffusione del mito di Napoleone, è infatti finalmente tornato alla luce, “scoperto†dal professor Hicks alla British Library, e sarà edito dalla case editrice francese Perrin in autunno. Una testimonianza originale rispetto alla versione in seguito diffusa, che fu stesa insieme allo stesso Imperatore in esilio.
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“Una novità – commenta Roberta Martinelli, ideatrice delle Conversazioni Napoleoniche e del più ampio progetto sulla vita dei napoleonidi in Toscana – che testimonia ancora una volta quante sorprese e scoperte riservi ancora l’ambito storico napoleonico, nonostante l’Imperatore sia uno dei personaggi più indagati dalla Storiaâ€.
Il professor Hicks lo aveva già annunciato, ma ha voluto condividerlo anche con il pubblico di appassionati che, in sempre maggior numero, interviene a questo appuntamento di divulgazione storica.
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Anche quest’anno infatti, le Conversazioni napoleoniche sono state premiate con un grande apprezzamento di presenze: oltre 1000, nelle tre serate nel chiostro di San Micheletto. Durante la prima serata è intervenuto anche il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, e la sera successiva l’assessore alla cultura Stefano Ragghianti: entrambi hanno portato i saluti e l’apprezzamento dell’amministrazione per l’iniziativa, all’11ma edizione.
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Info su http://napoleoneeilsuotempo.wordpress.com e su www.facebook.com/napoleonidi
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Fonte Verde Azzurro