FIRENZE – “Di fronte a certi rigurgiti fascisti e razzisti ci deve essere una reazione forte” aveva sottolineato appena due giorni il presidente della Toscana Enrico Rossi. Così oggi ha dato mandato all’avvocatura regionale per segnalare all’autorità giudiziaria le gravi affermazioni del coordinatore regionale di Forza Nuova in Toscana Leonardo Cabras, riportate stamani anche dall’Ansa, che a proposito del parroco pistoiese don Biancalani ha sottolineato che il suo movimento “continuerà ad esser vigile e marciare laddove ce ne sia bisogno e, come già disse Mussolini, a picchiare come noi solo sappiamo picchiare sugli speculatori della religione stessa’.
Rossi ha incontrato ieri don Biancalani, i l sacerdote finito nel mirino dell’ultradestra per aver portato dei ragazzi migranti in piscina. Il mandato di segnalazione affidato dal presidente toscano all’avvocatura è il primo dopo l’annuncio, appena due giorni fa, del l’avvio di un monitoraggio attento sui comportamenti e le affermazioni che possano configurare apologia di fascismo o discriminazioni per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, contrari alla legge Scelba e alla legge Mancino. Spetterà naturalmente all’autorità giudiziaria valutare se ci siano gli estremi per procedere.
“Non tutti i casi sono uguali – commenta Rossi – ma non si può neppure scherzare su certi temi. La nostra Costituzione è antifascista e antirazzista e legittimare fascismo e razzismo significa delegittimare la Costituzione, che invece vogliamo difendere e far meglio conoscere, a partire dai giovani e gli studenti”.
Fonte: Regione Toscana