Lucca –
Si terrà a Lucca nelle sale dell’Auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca la conferenza dal titolo “La difesa dei confini fra Lucca e Pisa nel Medioevo: verso un itinerario dei sistemi di fortificazioneâ€. L’iniziativa, unica nel suo genere, è organizzata dalle dalle sezioni locali di Italia Nostra Pisa e Italia Nostra Lucca ed è patrocinata dal CISCU, dalla Provincia di Pisa e dalla Provincia di Lucca con  la collaborazione delle associazioni “Salviamo la Rocca†di Ripafratta (Pisa) e “Il Castello†di Nozzano (Lucca). L’evento si terrà  venerdì 29 settembre alle ore 17.00 presso l’Auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca, in Piazza San Martino 7, Lucca.
La conferenza, alla quale sono invitati tutti gli interessati, sarà l’occasione per conoscere i sistemi di fortificazione delle città di Lucca e di Pisa, che si contrapponevano lungo il confine – nello specifico lungo la valle del Serchio –  all’epoca del massima potenza delle due città , nel periodo che va approssimativamente dal X al XV secolo.
Oggi queste fortificazioni di confine possono avere una nuova vocazione: dalla difesa del territorio – per fortuna non più necessaria – alla promozione del territorio posto tra le due città di Pisa e di Lucca, ponendosi in diretta continuità con i sistemi fortificati urbani.
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Grazie all’intervento di Enrico Romiti, presidente del CISCU, Centro Internazionale per lo Studio delle Cerchia Urbane, sarà possibile riflettere e approfondire alcuni aspetti storici legati a questo territorio di confine dalla peculiare e profonda identità storica.
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Nel Medioevo infatti, l’area di frontiera compresa fra i castelli di Nozzano e Ripafratta fu ferocemente contesa fra lucchesi e pisani. Per questo motivo la zona fu interessata da una costante attenzione a garantire un certo grado si difesa dalle aggressioni nemiche. Castelli, fortezze e torri isolate sorsero numerose svettando dalla cima dei colli fino alla piana del fondovalle, alimentando nelle popolazioni che abitavano quella zona l’illusione di quella sicurezza che mai fu pienamente raggiunta.
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A seguire interverranno le associazioni “Salviamo La Roccaâ€Â di Ripafratta e “IlCastelloâ€Â di Nozzano, associazioni che per prime si sono accorte delle potenzialità delle fortificazioni in termini di promozione del territorio, e che da tempo hanno intrapreso una proficua collaborazione tra loro e con altre realtà dell’associazionismo quali il Gruppo Archeologico Vecchianese; la prima impegnata in una battaglia per salvare la Rocca di Ripafratta e riqualificarla, la seconda promotrice di una rievocazione di rilevanza ormai regionale all’interno del borgo castellano. Uno sforzo importante quello delle associazioni, ma che deve essere sostenuto da interventi strutturali, in un’ottica strategica e di sostenibilità , per salvare dalla rovina molti di questi beni storici e metterli in connessione tra di loro in modo da sviluppare la vocazione di attrattore turistico complementare alle due città .
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L’ultimo intervento sarà tenuto da Italia Nostra, e avrà lo scopo di mostrare alcune delle potenzialità di un itinerario “delle Torri e delle Mura†tra le due città di Lucca e di Pisa. Lo sviluppo di un collegamento ciclopedonale diretto tra le due città , che parta dalle rispettive cerchie urbane, collegherebbe fisicamente due eccellenze turistiche toscane, e passando lungo la valle del Serchio in un territorio ricco di vestigia medioevali da recuperare costituirebbe una spina dorsale turistica per altri importanti itinerari culturali, contribuendo a distribuire in maniera più sostenibile i flussi turistici. Un collegamento del genere, che avrebbe immediato richiamo mondiale, dovrebbe essere posto tra le priorità nazionali insieme alla via Francigena e alla ciclo-via dell’Arno, di cui costituirebbe complemento essenziale. L’idea della nascita di un itinerario che collegherebbe le due città è già stata presentata alle amministrazioni locali pisane le quali si sono da subito dimostrate attente ed interessate alla proposta nata dalla sezione pisana.
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Al termine della giornata ci sarà spazio per un confronto fra i cittadini intervenuti, le associazioni e gli Enti più attenti che sono interessati allo sviluppo di questa idea che sicuramente si muove nella direzione di un nuovo concetto legato alla mobilità sostenibile e alla cultura. Il confronto quindi non si esaurirà con questa giornata di lavori, ma si svilupperà con una successiva intesa e collaborazione che sarà promossa dagli interessati.
Fonte Verde Azzurro