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PORCARI Stop agli sbarramenti abusivi sui corsi d’acqua di Porcari

FANUCCHIPORCARI – La zona sud del comune di Porcari ha mantenuto la sua vocazione agricola e numerosi sono i corsi d’acqua e piccoli canali che insistono sul territorio e che sono deputati a scopo irriguo. Il territorio è anche disseminato di “chiari”, cioè stagni per la caccia in cui viene immessa acqua grazie a un sistema di chiuse o “parate” come vengono chiamate in loco. “Visti i cambiamenti climatici in atto e le piogge torrenziali che sempre più spesso cadono copiose – dice l’assessore all’assetto idro-geologico e vice sindaco di Porcari, Franco Fanucchi – occorre ridurre al minimo i rischi di esondazione. La nostra amministrazione si sta adoperando dal suo,insediamento, affinchè i corsi d’acqua, partendo dal Rio Leccio, siano in grado di sopportare le piogge invernali. Non possiamo quindi più tollerare sbarramenti abusivi sui corsi d’acqua che, sistematicamente, in caso di pioggia, creano degli,ostacoli al,deflusso delle acque. Abbiamo l’intenzione di mettere ordine una volta per tutte in questa vera e propria jungla in cui ognuno si sente padrone di porre in essere sbarramenti di ogni tipo per deviare le acque a scopi personali”.

 

Fanucchi ha segnalato al consorzio di bonifica uno sbarramento pericoloso sul rio Fossanuova e alcune settimane ha fatto altrettanto con uno sbarramento sul rio Leccio. “Invito tutti i cittadini – è l’appello di Fanucchi – a comunicarci eventuali sbarramenti sospetti soprattutto in periodi di siccità come quello appena trascorso, oppure in periodi piovosi come quello invernale che ci apprestiamo ad affrontare. La sicurezza idraulica è uno dei nostri obiettivi – conclude – e non può essere vanificata da interventi finalizzati ad interessi personali”.

Anche il Consigliere incaricato all’ Agricoltura, Pietro Ramacciotti, interviene sull’ argomento: ” Con gli operatori agricoli abbiamo iniziato un percorso che ci vede impegnati non solo nel ridefinire il profilo professionale della categoria ma anche a garantire una presenza attiva sul territorio per la salvaguardia e la tutela, casi come questi ci trovano tutti uniti a far si che il rispetto delle regole sia una garanzia per tutti.”

Fonte: Lo Schermo