Lucca –
I NECCI, ricetta e commenti dal sito del “Museo del Castagno†di Colognora di Pescaglia, foto di Barga News
La farina di castagne, specialmente se è macinata da poco tempo, è ottima per fare i tradizionali necci (specie di focaccine da gustarsi soli o riempiti e arrotolati con ricotta, salsiccia, pancetta, ecc.).
Si impasta la farina con acqua e un pizzico di sale fino ad avere una pastella omogenea e piuttosto consistente.
Per ottenere i necci si usano i testi, che sono dei dischi di ferro di un certo spessore con un lungo manico per facilitare la cottura sul fuoco del camino (si possono però scaldare anche sul gas).
Si ungono i testi con il lardo, si può usare anche mezza patata inumidita in olio. Si accoppiano e si mettono a scaldare a fuoco moderato altrimenti si stemperano ed il neccio vi rimane attaccato. Sempre uniti si girano, quindi si aprono e si ungono di nuovo, si mette una o due cucchiate di impasto e ci si pigia sopra con un legno per rendere il neccio sottile ( più l’impasto è liquido più il neccio viene sottile). Si girano i testi sul fuoco per alcuni minuti ed appena cotto si toglie il neccio.
Si ungono nuovamente i testi, si mette l’impasto e così via, badando di girare i testi e scambiarli in modo che entrambi restino caldi.
N.B. Se al posto della farina di castagne si usa farina di grano (possibilmente integrale e macinata al sasso) si ottengono delle ottime focaccine da mangiare con i salumi (biroldo, soppressata, pancetta, salame, ecc.). DI EZIO LUCHESI
Fonte Verde Azzurro