LUCCA. Le elezioni provinciali sono in programma solo il prossimo 17 dicembre, ma già la prima lista in corsa è pronta: si tratta di quella denominata “Provincia civica e progressistaâ€, promossa da un gruppo di liste comunali dal sapore civico e di centrosinistra, tra cui si annoverano esponenti e liste di Lucca, Viareggio, Capannori, Altopascio e Versilia.
«In campo, per proseguire in maniera ancora più incisiva per il rilancio dell’istituzione provinciale lucchese, c’è adesso una proposta, la nostra, che si caratterizza per essere civica e progressista – spiegano gli organizzatori –. Abbiamo deciso di bruciare le tappe, e di presentare ufficialmente la nostra lista in significativo anticipo rispetto ad ogni altra, perché gli incontri che abbiamo effettuato dimostrano un ampio interesse per un progetto come il nostro: che ha una prospettiva amministrativa e politica.
«Ci rivolgiamo – proseguono i promotori della nuova formazione – a tutti i sindaci e gli amministratori della Piana lucchese, della Valle del Serchio e della Versilia: l’appuntamento per il rinnovo del Consiglio provinciale, che adesso la legislazione vigente riserva agli amministratori comunali, può rappresentare una grande occasione per costruire una rete di risorse ed esperienze diffuse, davvero utile per tutto il nostro territorio»â€.
La lista è appena nata, ma già l’interesse registrato in molte aree della Lucchesia e della Versilia sembra molto buono.
«Nonostante che una riforma incompiuta stia creando notevoli problemi all’organizzazione degli uffici e dei servizi, la Provincia resta comunque un Ente importante, con competenze ancora esclusive in ambiti molto significativi per la qualità della vita dei cittadini, come ad esempio l’edilizia scolastica – spiegano gli organizzatori della lista – Ampliare la partecipazione, quindi,
è un passaggio certo non secondario: e anche noi crediamo di poter dare il nostro contributo».
Alle elezioni per la Provincia di Lucca partecipano, così come previsto dalla legislazione nazionale in tutta Italia, i sindaci ed i consiglieri comunali.
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Fonte: Il Tirreno