LUCCA – La vera novità è l’ingresso nel protocollo anche dei Comuni della Piana: Capannori, Montecarlo, Seravezza e Porcari. E’ stato infatti rinnovato questa mattina il protocollo d’intesa tra la Prefettura, le amministrazioni comunali e gli istituti di vigilanza privata per ‘Mille occhi sulle città ’.
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«Le guardie giurate – spiega il prefetto di Lucca, Maria Laura Simonetti – rappresentano degli operatori privilegiati che possono dare informazioni sensibili e importanti per aiutare le forze dell’ordine ad espletare al meglio il loro compito e garantire una migliore sicurezza delle città ».
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Ed è proprio sulla collaborazione tra guardie giurate e forze dell’ordine che si basa questo documento che sancisce una più stretta collaborazione tra loro: «La sicurezza complementare è importantissima – sottolinea il questore Vito Montaruli -, per questa ragione sarà aperto a breve un tavolo tecnico al quale prenderanno parte anche le forze di polizia municipale e che permetterà una collaborazione a 360 gradi per garantire la massima sicurezza alle nostre città ».
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Più scettico è invece il rappresentante della Securitas, Rosario Golfieri, che sottolinea come le guardie giurate non possano essere considerate ‘di serie b’, ma abbiano pari dignità rispetto alle forze di polizia, per così dire, ‘ufficiali. Una polemica che, a sentire anche il tono del rappresentante dell’istituto di vigilanza, è sicuramente molto sentito e che investe più che una dimensione locale, una dimensione nazionale, come del resto fa presente anche il prefetto Simonetti, nel sottolineare come il documento firmato questa mattina sia proprio la dimostrazione che, nella realtà lucchese almeno, si attui una collaborazione fattiva.
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Con l’intesa sottoscritta questa mattina sarà quindi attivo un sistema organico di segnalazione che, per mezzo di procedure operative standardizzate e di adeguata strumentazione tecnologica, permetterà un efficace raccordo tra le sale operative di polizia, carabinieri, polizie municipali e gli istituti di vigilanza che aderiscono al protocollo che, con le loro 74 guardie giurate, potranno fornire notizie di situazioni che potrebbero necessitare di un pronto intervento, come, ad esempio, la presentza di mezzi di trasporto o di persone sospette, l’eventuale fuga di mezzi o persone o ancora lo spaccio di stupefacenti in determinate zone.
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«Uno dei punti principali di questo protocollo – afferma il prefetto Simonetti – è legato alla formazione del personale degli istituti di vigilanza, grazie alla quale sarà possibile migliorare ulteriormente la capacità operativa e di cooperazione delle guardie giurate coinvolte nel progetto». In tutto saranno previsti tre momenti formativi, che, di fatto, metteranno in condizione le guardie giurate di essere aggiornate al pari delle forze di polizia.
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A firmare il protocollo, oltre il prefetto, sono stati i sindaci dei Comuni di Lucca, Viareggio, Camaiore, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Altopascio e le ‘new entry’ Seravezza, Capannori, Montecarlo e Capannori, oltre, ovviamente, gli istituti di vigilanza.
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Fonte: Lo Schermo