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[ALTOPASCIO] I redditi dei parlamentari lucchesi

LUCCA. Dai 98.471 euro lordi base di un deputato per il quale l’incarico alla Camera è l’unica entrata da lavoro dipendente al super reddito del senatore barghigiano Andrea Marcucci, il parlamentare (Pd) più ricco della Lucchesia, per effetto della sommatoria tra l’indennità percepita per il suo incarico in parlamento e quelle derivanti dalle sue attività di lavoro private, legate alle società di proprietà o partecipate dalla famiglia Marcucci (gruppo Kedrion in primo luogo). Nell’ultimo quinquennio Marcucci ha dichiarato redditi compresi fra un minimo di 322.954 euro e un massimo di 606.939 (sempre intesi al lordo).

Si tratta di dati pubblici, pubblicati sul sito del parlamento italiano. Marcucci, classe ’65, riconfermato al Senato alle politiche del 3 marzo (diciottesima legislatura) è al suo quarto mandato in parlamento. Nel quinquennio 2013-2018 ha fatto parte della settima commissione (istruzione pubblica, beni culturali) di Palazzo Madama e l’ha presieduta dal 7 maggio 2013. I redditi dichiarati negli ultimi cinque anni da senatore sono stati (importi lordi) di 394.501 nel 2013, di 606.939 nel 2014, di 339.344 nel 2015, di 455.604 nel 2016, di 322.954 nel 2017.

“Standard” il reddito percepito da Raffaella Mariani, nata nel 1960 a San Romano Garfagnana, durante il suo ultimo mandato da deputato del Pd (il quarto; non si è ricandidata alle politiche 2018): ovvero 98.471 euro (lordi), come per tutti i deputati per i quali l’incarico in parlamento sia stata l’unica occupazione.

È infatti anche la stessa cifra riportata sulla dichiarazione dei redditi di Marianna Madia, romana, classe 1980, “lucchese” di adozione per avere conseguito il dottorato a Imt, l’istituto di alti studi in San Ponziano.

Nel 2017 ha dichiarato un reddito di 93.452 euro la senatrice Stefania Giannini: proveniente da Scelta Civica, è poi traghettata nel Pd per ricoprire, durante il premierato di Matteo Renzi, l’incarico di ministro dell’Istruzione. Giannini, lucchese, classe 1960, rettore all’Università per stranieri di Perugia, ha dichiarato un reddito imponibile (lordo) di 91.072 euro nel 2016, di 96.699 nel 2015.

Più alto il reddito dichiarato invece da Domenico Manzione, classe 1955, sottosegretario di Stato al ministero degli Interni durante i premierati di Letta, Renzi e Gentiloni. Manzione ha dichiarato un reddito imponibile lordo di 141.297 euro nel 2014, di 104.837 euro nel 2015, di 104.087 nel 2016, di 103.724 nel 2017.

Sempre nel contesto dei parlamentari eletti in Lucchesia è stata riconfermata anche la pistoiese Caterina Bini, classe 1975, espnente Pd, di Pistoia. Bini ha chiuso la prima legislatura alla Camera (dove siedeva anche nella decima commissione, attività

produttive commercio e turismo) è stata riconfermata a marzo 2018 al senato nel collegio plurinominale con Pistoia, in cui erano inclusi i comuni di Montecarlo e Altopascio. Anche per la Bini, il reddito annuo lordo da parlamentare percepito dal 2013 al 2017 è stato di 98.471 annui.

Fonte: Il Tirreno