ALTOPASCIO. Fa discutere la presentazione di un’offerta per la Toscana Pane da parte dell’azienda Colzi di Prato, disposta a continuare l’attività nello stabilimento di Altopascio, riassumendo almeno 20 dei 54 dipendenti.
. Per Lino Giovannelli, della Flai Cgil di Lucca, l’obiettivo è «salvare i posti di lavoro in una realtà importante del territorio altopascese, sia per il marchio e la storia che rappresenta, sia per i livelli occupazionali. Si è appena conclusa una prima parte fondamentale e i prossimi giorni saranno quelli decisivi per il futuro dell’azienda, ad oggi fallita, all’interno di una trattativa complessa, per niente facile e non ancora conclusa, che vede da mesi un impegno congiunto delle forze sindacali e dell’amministrazione comunale, con la piena collaborazione del curatore fallimentare, sempre in contatto con i rappresentanti dei lavoratori. Dopo l’apertura delle buste avvenuta sabato, lunedì verrà ufficializzato e depositato in Tribunale l’esito della gara fallimentare con il nome e i dettagli dell’offerta da parte del nuovo acquirente».
Contemporaneamente si aprirà la partita sindacale, volta a tutelare i posti di lavoro, messi a rischio
dal recente fallimento. «La fase è quindi cruciale e non necessita di fughe in avanti, ma di un lavoro silenzioso e costante per riuscire nella delicata impresa: il nostro impegno è quello di sempre, a favore del lavoro e della comunità di Altopascio», conclude Giovannelli.
Fonte: Il Tirreno