Porcari (LUCCA) –
LUCCA. Per il giudice delle indagini preliminari il collegamento tra i beni sequestrati e il profitto del reato è stato accertato dal materiale probatorio acquisito e in atti. Quindi la richiesta di sequestro preventivo per equivalente per un importo di 200mila euro a fine di confisca – formulata dal sostituto procuratore Aldo Ingangi – è stata accolta. Apposti quindi i sigilli in un appartamento di una palazzina a Porcari, in una casa colonica da ristrutturare a Capannori e a due terreni, uno in località Polla a Meati e uno in via di Sillori a Nave. Sequestrata anche una Bmw 740.
E proprio durante l’intervento della Mobile all’interno di uno dei terreni – quello di Meati – gli agenti hanno scoperto allevamenti di cani di grossa taglia (pitbull, dogo argentino, American Staffordschider terrier) con ricoveri abusivi (baracche) per gli animali in una situazione di assoluto degrado. Cani affamati e denutriti. L’allevamento è stato segnalato alla polizia municipale e al servizio veterinaria dell’Asl per gli accertamenti di rito. All’interno dei ricoveri rinvenuto materiale per il confezionamento e bilancine di precisione. E, dalle indagini, è emerso che nel terreno di Meati era stata nascosta una borsa contenente 35mila euro, provento dello spaccio. L’allevamento e la rivendita dei cani era ritenuta dagli inquirenti un’attività parallela allo spaccio. Un modo per diversificare gli investimenti. (l.t.)
Fonte: Il Tirreno