Capannori –
Tornano anche per l’anno educativo 2018-2019 i ‘buoni servizio’ finanziati dalla Regione Toscana (Fondo Sociale Europeo) attraverso l’amministrazione comunale quale aiuto concreto per quelle famiglie con bambini che essendo in lista di attesa per i servizi comunali di prima infanzia (3-36 mesi) gestiti direttamente dal Comune iscrivono i propri figli ai nidi privati autorizzati e accreditati con il Comune.
Novità di quest’anno è che i bonus sono ‘spendibili’ anche presso strutture autorizzate e accreditate di un maggior numero di Comuni limitrofi rispetto al passato. Si tratta dei Comuni di Altopascio, Bientina, Buti, Lucca, Montecarlo e Porcari.
Il contributo può avere un importo massimo di 400 euro mensili e viene assegnato in base all’Isee ai nuclei familiari dei minori presenti nelle liste di attesa delle graduatorie comunali fino ad esaurimento delle risorse disponibili, che verranno erogate dalla Regione Toscana. Il contributo andrà a coprire la differenza tra la retta che la famiglia avrebbe pagato nella struttura comunale calcolata in base all’Isee e quella della struttura privata autorizzata e accreditata per i mesi di effettiva frequenza.
“Si tratta di una misura significativa perché finalizzata a garantire a tutti l’accesso ai servizi di prima infanzia che sono di fondamentale importanza innanzitutto per l’educazione dei più piccoli ma anche per consentire ai genitori e, in particolare alle mamme, di conciliare il lavoro con la cura dei figli – afferma l’assessore alla scuola Francesco Cecchetti – . I buoni servizio rappresentano infatti un sostegno concreto per quelle famiglie che non sono riuscite ad accedere ai servizi per la prima infanzia gestiti direttamente dal Comune. Quest’anno abbiamo voluto ampliare la possibilità di scelta dei cittadini facendo in modo che i bonus siano ‘spendibili’ anche presso strutture autorizzate e accreditate di un maggior numero di Comuni limitrofi rispetto allo scorso annoâ€.
Entro la fine del mese di luglio sarà disponibile l’elenco delle strutture che aderiscono alla manifestazioni di interesse promossa dal Comune su indicazione regionale e sarà resa pubblica sul sito del Comune.Â