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PORCARI La strada si sente dimenticata tra erba alta e lavori a metà – Cronaca

Porcari (LUCCA) –

PORCARI

Quel che ci aspetta lo si capisce semplicemente guardando il cartello stradale. No, non quella R scritta sulla C che fa diventare via Leccio via Lercio, ma la scritta sotto, quel “già via dimenticata” che fa capire il clima che si respira in quest’angolo di Porcari. Oddio, forse la parola “respira” non è la più adatta visto che anche qui si convive con il problema dei cattivi odori che periodicamente arrivano dal Frizzone.

Ma se quello è un problema che non tocca solo i residenti di questa zona, chi vive in via Leccio (e parliamo di parecchie famiglie) si sente dimenticato per tutte quelle cose, alcune apparentemente anche semplici da fare, che non vengono fatte.

Lo specchio rotto a metà strada è quasi simbolico di quel senso di abbandono che pervade gli abitanti. Abitanti costretti a muoversi per raggiungere le loro case attraverso una strada (via del Leccio appunto) che già a cose normali è abbastanza stretta, ma che in un paio di punti lo è ancor di più: la dove avevano ceduto gli argini del fiume e dove sono stati messi dei blocchi a fare da contrafforte. «Solo che, una volta piazzati – spiegano i residenti – son stati lasciati lì e non è stato fatto altro. E ormai son passati due anni».

E poi il torrente che corre parallelo alla strada. Ora è asciutto, ma sui bordi c’è una vegetazione rigogliosa che nessuno provvede a tagliare. Un ricettacolo di animali a due passi dalle

abitazioni. E va pure bene che la siccità non si è ancora fatta sentire, perché se quelle piante seccano senza che nessuno le tagli, rischiano pure di diventare un innesco per incendi. Peccato, perché la zona è anche bella, e basterebbe davvero poco per renderla anche più vivibile. —

Fonte: Il Tirreno