ALTOPASCIO. Potrebbe essere stato un malore, più che dell’incidente, a provocare ieri la morte di Paolo Taddia, 62 anni, oculista di Serravalle Pistoiese, protagonista di un brutto scontro sull’autostrada A11, all’altezza di Altopascio.
Erano da poco passate le 11 di martedì 25 quando l’Opel su cui viaggiava – secondo la ricostruzione della polizia stradale – è finita prima addosso a un furgoncino che la stava precedendo sulla corsia di marcia, poi ha invaso la corsia di sorpasso. Qui ha colpito la vettura che stava transitando in quel momento e sulla quale si trovavano altre due persone. Insomma, l’Opel si è mossa come una scheggia impazzita, come se la vettura fosse priva di un qualsiasi controllo. L’ipotesi ritenuta più probabile è che l’uomo alla guida, Taddia appunto, avesse accusato un malore. Da qui la perdita di controllo dell’auto, che ha provocato l’incidente all’altezza dell’uscita di Altopascio, in direzione mare.
Sul posto sono state fatte intervenire subito due ambulanze. E mentre gli altri viaggiatori coinvolti non avevano riportato ferite gravi (i due occupanti della vettura sulla corsia di sorpasso sono stati trasportati al San Luca), i sanitari si sono subito resi conto della gravità delle condizioni del sessantaduenne.
L’uomo, infatti, era privo di conoscenza. Per questo è stato fatto intervenire l’elicottero Pegaso per trasportarlo d’urgenza al Cisanello di Pisa. Ma dopo una lotta durata alcune ore i medici del pronto soccorso dell’ospedale di Pisa si sono dovuti arrendere.
Fonte: Il Tirreno