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PORCARI Snaitech, alta tensione Fiom ai lavoratori: Non firmate il contratto – Cronaca

Porcari (LUCCA) –

PORCARI.

Linea dura della Fiom Cgil che esorta i lavoratori della Snaitech a non firmare il nuovo contratto. Sale la tensione in vista dell’assemblea convocata per martedì alle 9.30. Oggetto del contendere la questione del cambio di contratto nazionale di lavoro da metalmeccanico a quello dei servizi.

Il sindacato contesta la decisione aziendale e scrive una lettera aperta ai lavoratori. «Se una azienda – si legge nella nota – è legittimata a cambiare il contratto nazionale di lavoro lo può fare in modo unilaterale, senza il consenso dei singoli lavoratori. Il fatto che Snaitech chieda di firmare per esprimere il consenso dei lavoratori a cambiare contratto è la dimostrazione che è consapevole di non poterlo fare ed allora cerca di coprirsi e di prepararsi una linea difensiva».

Secondo la posizione della Fiom Cgil, cha già annunciato che se Snaitech procederà unilateralmente avvierà un’azione legale a tutela dei lavoratori, trattandosi di un contratto nazionale di lavoro che ha validità di tre anni, firmato insieme alle organizzazioni sindacali del settore metalmeccanico, «se non c’è il consenso delle controparti, che assolutamente non esiste, si dovrebbe comunque attendere la conclusione del periodo di validità contrattuale (dal 26 novembre 2016 al 25 novembre 2019)».

Intanto dalla Fiom Cgil arriva un forte invito a «non firmare alcunché perché non siete assolutamente tenuti a farlo e perché in questo modo aiutereste soltanto la direzione aziendale a portare avanti il proprio intento di scegliersi il contratto e il sindacato che preferiscono e a peggiorare le condizioni di vita di tutti voi».

Lo scorso agosto l’azienda britannica Playtech ha completato l’acquisto di Snaitech, nata a novembre 2015 dalla fusione tra la Snai di Porcari e Cogetech, principale azienda di scommesse in Italia. Aprendo un nuovo corso per i 650 dipendenti Snaitech in Italia, di cui 400 nella sede di Lucca (Porcari), circa 150 in quella di Roma e un centinaio nella sede di Milano. Il clima aziendale però si è fatto teso

dopo la volontà dei vertici di Snaitech di disapplicare il contratto nazionale metalmeccanico in alcuni settori e applicare a tutti i settori il contratto del commercio. Nell’assemblea di martedì si potrebbe arrivare anche alla proclamazione di uno stato di agitazione. —

Fonte: Il Tirreno