ALTOPASCIO
Aule grandi e luminose, spazio ai laboratori e alla didattica manuale, zero consumo energetico e impatto ambientale, e innovazione a 360 gradi. Ecco come sarà la nuova scuola elementare di Badia Pozzeveri. Un altro passo verso la sua realizzazione verrà fatto domani, con l’adozione in consiglio comunale della variante che permetterà di trasformare l’area in località Agliaio, scelta per accogliere l’edificio, da zona destinata all’edilizia residenziale privata a zona destinata ai servizi pubblici. Quella di Badia Pozzeveri, annuncia il Comune, sarà la prima scuola della provincia di Lucca e della Toscana ad adottare il progetto “mensa in classe†quale metodo unico per il servizio di refezione scolastica, col quale i bimbi, come concordato con gli stessi docenti, pranzeranno direttamente in aula, ricreando a tutti gli effetti quello che vivono quotidianamente a casa e trasformando così il momento mensa in un programma educativo basato sull’autonomia e sulla solidarietà fra compagni di classe.
Il progetto definitivo della nuova struttura è stato predisposto dallo studio di architettura Settanta7, specializzato in edilizia scolastica a livello nazionale, e il 29 novembre verrà presentato pubblicamente a Badia in un incontro promosso dall’amministrazione comunale nella sede del comitato paesano. L’obiettivo è quello di arrivare al progetto esecutivo entro fine gennaio.
«Il sogno sta diventando realtà – dicono il sindaco Sara D’Ambrosio e gli assessori Daniel Toci e Ilaria Sorini – non sarà solo una scuola funzionale per i bambini e per le loro famiglie, ma sarà anche un luogo bello da vedere, un valore aggiunto per la frazione e per il nostro paese, con struttura leggera, antisismica, energeticamente autosufficiente, realizzata con materiali ecocompatibili, luminosa, spaziosa. Abbiamo sempre sostenuto la strada della costruzione ex novo, così come più volte richiesto anche dagli stessi abitanti di Badia Pozzeveri, invece di procedere con l’ampliamento della struttura esistente, come sostenuto dalla precedente amministrazione. Questo ci permetterà di ottenere standard qualitativi davvero elevati: nel progetto originario, per esempio, non erano previsti interventi per l’efficientamento energetico. Quest’ultima sembra una cosa banale, ma in realtà la scuola a impatto energetico zero ci permetterà di ottenere ulteriori contributi ministeriali. Risorse che arriveranno nelle casse comunali e che potremo spendere per Altopascio».
L’edificio non riporterà la classica struttura corridoio più aule, ma potrà contare su macro classi da 70 metri quadrati l’una, all’interno delle quali sarà possibile svolgere attività didattiche diverse. Al centro ci sarà uno spazio comune e di connessione tra i vari ambienti, molto grande, iper flessibile e polifunzionale. Un patio all’interno favorirà l’illuminazione naturale, verranno realizzati orti didattici e all’esterno un porticato permetterà di filtrare la luce. Tutta la scuola sarà dotata di controsoffitto fonoassorbente, ci sarà lo spazio per
l’attività motoria e, intorno, un’estesa area verde. La superficie sarà di 1280 metri, per una spesa di circa 2 milioni di euro, finanziati per un milione e 90mila euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, per 650mila euro dalla Regione e per la parte restante dal Comune. —
Fonte: Il Tirreno