Porcari (LUCCA) –
Il colpo portato a termine in una ventina di minuti dopo aver messo fuori uso il sistema d’allarme. I ladri visti da un testimone
LUCCA. Ladri acrobati alla concessionaria Nissan di via Giacomo Puccini a Porcari si calano dal tetto dell’officina e s’impossessano di due vetture pronte per la consegna del valore complessivo di 61mila euro. A quel punto fuggono con le macchine nuove dopo aver sfondato la cancellata con una Qashqai parcheggiata nel piazzale. Un colpo commesso poco dopo le 22 e portato a termine in una ventina di minuti dopo aver messo fuori uso il sistema d’allarme. Ma i ladri in fuga sono stati notati da un testimone che a piedi transitava nella zona e che è stato già sentito dai carabinieri. Potrebbe aver fornito indicazioni utili ai fini investigativi.
Il PRIMO COLPO
Una banda di professionisti – sicuramente 4-5 malviventi che hanno agito su commissione – si è introdotta martedì all’interno del piazzale della «Domenichini srl» e, dopo aver cercato invano di forzare il portone dell’officina meccanica, ha deciso di arrampicarsi sui discendenti di scolo salendo sin sopra il tetto. Simona Domenichini, titolare della concessionaria, è ancora sotto choc: «Siamo aperti dal 1996 e sinora non avevamo mai subito un furto. Mi colpiscono soprattutto le modalità e la rapidità con cui è stato messo a segno il furto. Hanno agito in poco più di 15 minuti e in una strada provinciale altamente transitata con il rischio, visto che erano le 10 di sera, di essere notati da altri automobilisti di passaggio. Segno che si tratta di professionisti del crimine. Siamo preoccupati e speriamo che i carabinieri riescano a individuare la banda».
IL MODUS OPERANDI
Sono le 21.40 quando i pendolari del crimine entrano in azione. Dapprima scavalcano il muretto di cinta con la ringhiera che separa il piazzale dalla strada posta a circa due metri. Una volta dentro prima si dirigono verso il sistema d’allarme, che viene manomesso con i fili trovati staccati anche se un segnale impercettibile viene registrato alla centrale della vigilanza, poi s’incamminano verso l’officina dove si trovano le macchine in preparazione e pronte per la consegna al cliente anche se non ancora targate. Provano, senza riuscirvi, a sfondare la porta blindata che viene danneggiata, ma non cede ai colpi di bastoni e mazze. A quel punto ai malfattori, veri circensi del crimine, non resta che arrampicarsi sui discendenti di scolo e salire sul tetto posto a 5-6 metri di altezza. Giunti sull’estremità dell’edificio tolgono la guaina e con delle corde si calano giù. All’interno con le chiavi sul cruscotto ci sono due vetture: una Nissan Juke color antracite e un suv Nissan X-Trail color bianco. Mentre uno dei ladri apre la porta blindata dell’officina gli altri mettono in moto ed escono.
CANCELLO E TESTIMONE
Ma l’apri cancello non si trova e così per fare in fretta la gang usa una Nissan Qashqai come ariete per abbattere il cancello e fuggire verso la provinciale. Solo le 22 e in quel momento un testimone assiste alla scena e vede le due macchine, senza targa, sfrecciare via dalla concessionaria. Sul posto giungono i carabinieri e viene avvertita la titolare.
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Fonte: Il Tirreno