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[REGIONE LIGURIA] I lavori del Consiglio regionale di martedì 5 marzo – completo

Guasto al sistema di acustico di segnalazione presso San Bartolomeo a Sarzana
Francesco Battistini (Rete a Sinistra&liberaMENTE Liguria) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega di gruppo Gianni Pastorino, sul recente guasto al sistema di segnalazione acustica, con cui i pazienti richiedono l’intervento di un operatore sanitario, presso il reparto di medicina multi specialistica del San Bartolomeo, a Sarzana. Il consigliere ha chiesto alla giunta perché non è stata chiamata in servizio la squadra che si occupa della manutenzione e se esistano ostacoli, generati dal capitolato d’appalto, che impediscono ad ASL5 di ricorrere a manutenzioni straordinarie fuori dal consueto orario di lavoro. Campanello umano.
L’assessore alla sanità Sonia Viale ha spiegato che i primi interventi tecnici non hanno dato esito positivo e la asl ha provveduto, quindi, a contattare la società che aveva installato l’impianto la quale ha provveduto a inserire la verifica fra quelli programmati.

Assunzione assistenti sociali post emergenza Morandi
Sergio Rossetti (Pd) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega di gruppo Giovanni Lunardon, in cui ha chiesto alla giunta come si è attivata per assumere anche assistenti sociali ai sensi del “decreto Genova”. Il consigliere ha rilevato che gli assistenti sociali sono stati, nel momento dell’emergenza, fondamentali per far fronte ai bisogni dei cittadini e che l’emergenza sociale attivata perdura e richiede interventi mirati che si aggiungono agli interventi quotidiani di questi professionisti. Rossetti ha ricordato il quesito posto dal Comune di Genova alla Regione sull’interpretazione delle parole: “unità di personale supporto all’emergenza” chiedendo la possibilità di includere gli assistenti sociali all’interno di questa classificazione.
L’assessore alle politiche sociali Sonia Viale ha riassunto gli interventi effettuati nell’ambito della protezione civile durante la prima fase dell’emergenza, immediatamente successiva al crollo del ponte. Per quanto riguarda la seconda fase ha invitato il consigliere a rivolgersi al Comune di Genova per assumere risposte puntuali e tecniche.

Ritardi per il ripristino del presidio medico presso le Riparazioni Navali di Genova
Gianni Pastorino (Rete a Sinistra&liberaMENTE Liguria) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega di gruppo Francesco Battistini, in cui ha chiesto alla giunta i motivi che stanno portando ad un protrarsi di rinvii per la riapertura del presidio medico presso le Riparazioni Navali di Genova e se sia nelle disponibilità della Giunta comunicare una data precisa della riapertura. Il consigliere ha ricordato che nel settembre 2017 è stato chiuso il presidio medico situato presso le Riparazioni Navali di Genova e che lui stesso nel giugno scorso aveva segnalato la problematica in Consiglio ottenendo un impegno dell’assessore presso l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale.
L’assessore alla sanità Sonia Viale ha sottolineato le sollecitazioni della Regione alle autorità competenti sulla questione. «I locali idonei a ospitare il presidio sono stati individuati» ha aggiunto ed è stato ottenuto il parere positivo da parte di ALiSa mentre «l’Autorità portuale sta predisponendo il capitolato e poi – ha concluso  – sarà avviata la procedura di gara».

Prestazioni sanitarie prenotate e non usufruite
Paolo Ardenti (Lega Nord Liguria-Salvini) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta i casi di prestazioni sanitarie prenotate e non usufruite in ogni asl ligure e l’incidenza sul Sistema Sanitario Regionale della non presentazione degli assistiti alle visite richieste. Ardenti ha ricordato che altre Regioni, nei casi in cui il soggetto non si presenti all’appuntamento senza fornire una valida giustificazione dell’assenza o senza l’annullamento preliminare, hanno attivato misure per contenere il fenomeno “drop out” . Le visite prenotate e non eseguite implementano – ha detto -  senza motivo, le liste d’attesa e deve essere comunque tutelata la salute come diritto dell’individuo e interesse della collettività prevedendo azioni per ricordare ai pazienti la prenotazione effettuata.
L’assessore alla sanità Sonia Viale ha illustrato, nel dettaglio, le dimensioni del drop out in ogni asl ligure rilevando che, a livello regionale, questo si aggira sul 20%.  «Queste percentuali pongono degli interrogativi perché – ha aggiunto – se è giusto esigere dal sistema sanitario pubblico risposte in tempi brevi alle domande di assistenza parimenti al cittadino si richiede la civiltà di disdire le visite, qualora non possa presentarsi». Viale ha annunciato l’assunzione di iniziative per contrastare il fenomeno.

Misure di riduzione delle emissioni dal porto della Spezia
Alice Salvatore  (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta a che punto è l’attuazione dei protocolli, approvati in questi anni, sulle misure per ridurre le emissioni aeree dal porto della Spezia e se lo studio commissionato dalla Regione sull’inquinamento dai porti liguri ha prodotto risultati utili per interventi accelerati contro l’inquinamento del porto di Spezia. Il consigliere ha ricordato che un allegato alla delibera regionale 941 del 2018 rilevava nella zona della Spezia il superamento del limite della concentrazione di biossido di azoto dal 2010 e che è dimostrata la relazione tra l’aumento del gas e l’arrivo in porto delle navi da crociera.
L’assessore all’ambiente Giacomo Giampedrone ha ricordato il protocollo di intesa fra Regione e Autorità portuali per la gestione degli aspetti ambientali che prevede anche «un confronto rispetto al contenimento delle emissioni in atmosfera e alla promozione di iniziative per migliorare l’efficienza energetica nei porti». L’assessore ha quindi sottolineato che la delibera di giunta 941 del 2018 «prevede di riattivare il tavolo istituzionale con le Autorità portuali per analizzare e sostenere ogni attività di miglioramento della qualità dell’aria». Rispetto allo studio commissionato dalla Regione, Giampedrone ha spiegato che era finalizzato a valutare la potenziale riduzione delle emissioni raggiungibile attraverso l’elettrificazione delle banchine e che i risultati saranno portati al tavolo istituzionale con le autorità portuali.

Ponte su SP 17 a Beverino, aiuti economici a commercianti e attività produttive
Francesco Battistini (Rete a Sinistra&liberaMENTE Liguria) ha presentato un’interpellanza, sottoscritta dal collega di gruppo Gianni Pastorino, in cui ha chiesto alla giunta  perché non è intervenuta, direttamente o in collaborazione con la Provincia della Spezia e il Comune di Beverino, per fornire sgravi o contributi economici diretti agli operatori economici interessati dalle modifiche alla viabilità causate dal ripristino del ponte sulla SP 17 in prossimità di Beverino. Battistini, inoltre, ha chiesto perché la Regione non ha incontrato le associazioni di categoria e gli operatori economici per definire l’entità del danno subìto e decidere le necessarie soluzioni.
L’assessore allo sviluppo economico Andrea Benveduti ha spiegato: «La normativa vigente prevede la concessione di agevolazioni alle attività economiche, solo nel caso in cui le aziende siano state danneggiate in seguito ad un evento calamitoso per il quale sia stato riconosciuto lo stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri. Lo specifico caso – ha aggiunto – non è stato determinato da un evento calamitoso». L’assessorato allo Sviluppo Economico ha comunque garantito la propria disponibilità per la disamina della situazione.

Carenze Unità Operativa di oncologia medica del Policlinico San Martino
Gianni Pastorino (Rete a Sinistra&liberaMENTE Liguria) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega di gruppo Francesco Battistini, in cui ha chiesto alla giunta i motivi dei tempi di attesa eccessivamente lunghi presso l’Unità Operativa di Oncologia Medica del Policlinico San Martino per esplicare le terapie ai pazienti e come la giunta intende intervenire. Il consigliere ha rilevato che, da tempo, numerosi pazienti in cura presso l’Unità Operativa lamentano disservizi, in particolare legati ai tempi di attesa eccessivamente lunghi.
L’assessore alla sanità Sonia Viale ha illustrato il progetto della piastra in cui saranno concentrati i servizi che «rappresenta una soluzione moderna e adeguata alle esigenze di salute dei pazienti oncologici». L’assessore ha riconosciuto che «l’avvio dell’operazione è stato difficoltoso ma quando  il polo sarà a regime ci sarà un cambiamento positivo per la qualità della vita dei pazienti». Viale, infine, ha illustrato in aula le misure già assunte per migliorare l’accesso e l’accoglienza.

Parcheggio esterno dell’istituto Doria di Genova-Struppa
Matteo Rosso (FdI) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta se è possibile adibire l’area esterna dell’istituto Doria di Genova-Struppa a parcheggio,  adottando misure di sicurezza per tutelare operatori sanitari e utenti della struttura.  Il consigliere ha ricordato che il polo è una piastra polispecialistica ambulatoriale a servizio di almeno 80 mila abitanti e che l’area esterna non presenta un vero e proprio parcheggio, ma spazi non asfaltati e in condizioni precarie che gli operatori sono costretti a percorrere ogni giorno per raggiungere il Palazzo della Salute perché non esiste un percorso pedonale agevole.
L’assessore alla sanità Sonia Viale ha sottolineato che il parcheggio si trova in un’area di proprietà di asl3, Comune di Genova e Brignole quindi «per intervenire sull’area occorre sottoscrivere un accordo per affidarne la gestione a Genova parcheggi». Al termine di questo percorso «ci sarà da affrontare il tema del pagamento da parte degli utenti». Viale si è dichiarata contraria a questa ipotesi «ma occorre che i tre enti proprietari – ha concluso – si mettano d’accordo senza far pagare l’area. Sicuramente – ha concluso – è un problema di non semplice soluzione».

Emergenza dei Pronto Soccorso genovesi
Sergio Rossetti (Pd) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi di gruppo Giovanni Lunardon e Luca Garibaldi, in cui ha chiesto alla giunta di modificare il piano di emergenza che – ha detto – si è dimostrato inadeguato alla situazione dei tre nosocomi genovesi Galliera, a Villa Scassi e a San Martino. Rossetti ha chiesto, inoltre, di rimediare a quanto non sarebbe stato fatto per ridurre le conseguenze negative per cittadini ed operatori. Secondo il consigliere il sistema avrebbe dimostrato inefficienze durante l’emergenza caldo dell’estate scorsa e durante l’inverno con situazioni di sovraffollamento nonostante – ha aggiunto – pare non sia stato ancora raggiunto il picco influenzale.
L’assessore alla sanità Sonia Viale ha illustrato tutte le iniziative assunte dall’attuale amministrazione regionale «per rafforzare la risposta territoriale ai bisogni dei cittadini» evitando, così, la concentrazione di prestazioni non urgenti nei reparti di pronto soccorso. Fra le iniziative assunte Viale ha citato gli accordi con i medici di medicina generale per  l’estensione del servizio e, più in generale, gli accordi con tutta la medicina sul territorio per potenziare gli ambulatori sul territorio «e oggi cominciamo ad avere esiti positivi». L’assessore, infine, ha illustrato nel dettaglio il piano adottato per affrontare in estate l’emergenza caldo.

Garanzia dei diritti di bambine e bambini di coppie omogenitoriali
Marco De Ferrari  (Mov5Stelle) ha presentato un’interpellanza, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta perché non è intervenuta a sostegno dei Comuni nelle operazioni per l’iscrizione all’anagrafe di bambine e bambini di coppie di madri o coppie di padri, per assicurare pari tutele e dignità ai figli di coppie omogenitoriali. Secondo il consigliere  l’iscrizione all’anagrafe di figli omogenitoriali attiene ai diritti civili, ed è un gesto di civiltà per assicurare ai bambini di coppie di madri o di padri pari tutela e dignità. De Ferrari ha ricordato che lo scorso novembre il Tribunale di Genova ha ordinato con un decreto la registrazione di entrambe le mamme nell’atto di nascita di una bambina genovese, figlia di due donne omosessuali.
L’assessore alle pari opportunità Ilaria Cavo ha spiegato: «La gestione  dell’anagrafe della popolazione è organizzata su base territoriale e costituisce un compito obbligatorio per ogni Comune». Cavo ha puntualizzato: «Il ministero dell’interno esercita la vigilanza e impartisce disposizioni per la corretta  attuazione  delle norme legislative in materia. Da questa normativa – ha aggiunto – non si rinviene nessuna specifica competenza in capo alle Regioni e, pertanto, non si evince quale tipo di supporto tecnico o giuridico le Regioni possano fornire ai Comuni su questa materia».

Piano pluriennale regionale di valorizzazione culturale
Marco De Ferrari (Mov5Stelle) ha presentato un’interpellanza, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta perché non abbia ancora presentato al Consiglio regionale il “Piano pluriennale regionale di valorizzazione culturale” e non ha erogato contributi annuali o pluriennali a ciascuna delle Istituzioni di interesse regionale iscritte nel registro. Il consigliere ha ricordato che la legge regionale n.33 del  2006, “T.U. in materia di cultura” prevede che entro sei mesi dall’insediamento, la Giunta regionale presenti il Piano pluriennale regionale di valorizzazione culturale che definisce gli obiettivi strategici e le politiche da realizzare nella legislatura con le priorità di intervento.
L’assessore allo spettacolo e alla cultura Ilaria Cavo ha replicato: «Il Piano triennale di Valorizzazione culturale 2011-13 fu approvato dal Consiglio regionale il 2 luglio 2011 e, pur in un mutato contesto istituzionale e normativo, svolge la propria funzione attuativa  del “Testo Unico in materia di cultura” in relazione alle risorse che annualmente vengono destinate ai capitoli di bilancio della cultura». L’assessore ha sottolineato che nel triennio 2016-18 sono stati assegnati fondi complessivi di 340 mila euro e ha elencato in aula nel dettaglio  le istituzioni che ne hanno beneficiato e per quali importi.

Piano pluriennale di promozione dello spettacolo
Alice Salvatore (Mov5Stelle) ha presentato un’interpellanza, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta perché non ha ancora presentato al Consiglio regionale il “Piano pluriennale regionale dello spettacolo dal vivo” e perché ha erogato appena un decimo di quanto il solo Comune di Sanremo è riuscito a destinare nel bilancio consuntivo del 2017 alla Fondazione dell’Orchestra 900 mila euro. Salvatore ha ricordato che la legge regionale n.34 del 31 ottobre 2006 “Disciplina degli interventi regionali di promozione dello spettacolo dal vivo” prevede che entro sei mesi dall’insediamento, la Giunta presenti al Consiglio il Piano che definisce gli obiettivi strategici e le politiche da realizzare nella legislatura con le priorità di intervento.
L’assessore allo spettacolo e alla cultura Ilaria Cavo ha spiegato che la legge n.34 stabilisce che il Piano rimanga in vigore fino all’approvazione  del nuovo Piano da parte del Consiglio regionale subentrante quindi «resta ancora valido il piano triennale 2012-14, che è stao aggiornato e integrato in questa legislatura». Rispetto agli interventi regionali a favore della Fondazione “Orchestra filarmonica di Sanremo”  Cavo ha illustrato nel dettaglio i contributi previsti per legge che, nel caso dell’Orchestra sinfonica di Sanremo, sono stati concordati con Fondazione e Comune. Nel 2018 – ha aggiunto – sono state confermate le percentuali del triennio precedente e, sempre nel 2018, la Regione ha concesso un contributo di 93 mila euro, superiore a quanto erogato nel triennio. L’assessore, infine, ha sottolineato che il Comune di Sanremo è socio fondatore dell’Orchestra  insieme alla Provincia di Imperia e, quindi, ha precisi obblighi finanziari nei suoi confronti.

Standard formativi figura professionale servizi di cura non veterinari (pet therapy)
Sergio Rossetti (Pd) ha presentato un’interpellanza sul profilo professionale “operatore dei servizi di cura non veterinari”: Il consigliere ha rilevato che questa figura potrebbe rispondere a nuove opportunità di lavoro. L’obiettivo del riconoscimento dell’operatore dei servizi di cura non veterinari – ha aggiunto – è quello di tutelare gli animali, i loro proprietari e gli stessi operatori ma per la certificabilità del lavoro gli standard formativi di questa figura dovrebbero scaturire da un lavoro congiunto tra ALFA e ALISA. Rossetti ha chiesto perché non sono stati ancora definiti gli standard formativi e quali sono i tempi per deliberarli.
L’assessore alla formazione Ilaria Cavo ha risposto: «In tempi brevi si potrà partire con i percorsi formativi e assegnare, di conseguenza, le qualifiche professionali e le relative attestazioni. Di tutto ciò – ha concluso – sarà data comunicazione agli ordini dei medici veterinari».

Criticità della Strada Provinciale 530 “Napoleonica”
Francesco Battistini (Rete a Sinistra&liberaMENTE Liguria) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega di gruppo Gianni Pastorino, in cui ha chiesto alla giunta il crono programma dell’intervento di manutenzione del ponte in località Fabiano, sulla Strada Provinciale 530 “Napoleonica” e la durata prevista del senso unico alternato. Battistini, inoltre, ha chiesto gli interventi previsti sulla strada per risolvere le criticità rispetto al regolare transito di mezzi pesanti. Il consigliere ha ricordato la frequenza dei sinistri che si sono verificati sul tracciato con conseguenze spesso gravi e che il permanere del senso unico alternato diventerebbe, con l’aumento stagionale del traffico, fonte di pesanti disagi .
L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha spiegato che è stato deciso di intervenire sul ponte con fondi provinciali per la manutenzione straordinaria. «Oggi, nonostante i lavori siano ancora in corso – ha aggiunto – si è già ripristinato il doppio senso di marcia a corsie ristrette e, una volta terminato l’intervento, il ponte tornerà alla dimensione originale e la portata tornerà a 44 tonnellate». Rispetto alla strada provinciale l’assessore ha rilevato che, a causa degli esigui spazi laterali, gli interventi di allargamento e di rettifica del percorso potranno essere limitati mentre si cercherà di intervenire anche con rallentatori di velocità per garantire la sicurezza di pedoni e veicoli. «La sinuosità del tracciato potrebbe essere ridotta  – ha concluso  – con la costruzione di nuovi tracciati».

Sicurezza su strade in relazione alla fauna selvatica
Marco De Ferrari  (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se ha avviato interlocuzioni con i concessionari delle autostrade liguri per sollecitare verifiche sullo stato delle recinzioni di protezione in modo da garantire la massima sicurezza dei viaggiatori. De Ferrari, inoltre, ha chiesto se ci siano state interlocuzioni anche con Città Metropolitana di Genova, Province, Comuni liguri e Anas per verificare se sulle strade urbane ed extraurbane esiste un’adeguata segnaletica nei tratti in cui è possibile imbattersi nella fauna selvatica o strutture di captazione e se,  in caso necessità di intervento, la giunta ha sollecitato questi Enti.
L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha espresso l’intenzione di inviare la segnalazione del consigliere agli enti competenti e si è dichiarato disponibile a partecipare ad una cabina regia e un tavolo di confronto con gli stessi enti su questo tema.

Ospedale unico ad Arma di Taggia
Alice Salvatore  (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quando è stata informata dal Governo dello stanziamento di centootto milioni di euro destinati a interventi di edilizia sanitaria e in che modo intende procurarsi la cifra mancante per edificare l’ospedale unico a Taggia, che dovrebbe costare 200 milioni,  destinato a una gestione – ha detto – che non si sa ancora se sarà pubblica o affidata a privati. Salvatore ha chiesto, inoltre, alla giunta come garantirà i tempi di percorrenza del servizio di emergenza delle autoambulanze nella zona, che presenta carenze per la mobilità che al momento sono superate grazie ad una maggiore presenza di presidi sanitari sul territorio.
L’assessore alla sanità Sonia Viale ha ribadito l’importanza del progetto dell’ospedale unico a Taggia, ha ricordato le diverse tappe che hanno portato alla condivisione dell’opera con il territorio. L’assessore ha ricordato, inoltre, il percorso  normativo che ha attribuito alla Liguria la quota del 2,7 per cento dei fondi nazionali stanziati nella legge di bilancio e destinati all’edilizia sanitaria.

Reparti di rianimazione Sant’Andrea e San Bartolomeo
Juri Michelucci (Pd) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta di garantire la piena operatività della rianimazione dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia e e del San Bartolomeo di Sarzana, senza procedere ad alcun depotenziamento e garantendo un servizio efficiente per i cittadini. Il consigliere ha sottolineato che nei due reparti quest’anno il personale è diminuito di 5 unità, a fronte di un solo nuovo arrivo e che nei prossimi mesi verranno a mancare altre due unità. Attualmente – ha aggiunto – i medici presenti sono già costretti ai doppi turni per coprire entrambi i servizi  al Sant’Andrea e al San Bartolomeo.
L’assessore alla sanità Sonia Viale ha rilevato l’annoso problema della carenza di medici rianimatori, che talvolta manda deserti i bandi: «E’ un problema centrale». Viale ha dichiarato che un concorso  verrà bandito alla fine dell’anno accademico relativo a questa specialità. L’assessore ha comunque assicurato che i turni nei reparti nei due ospedali sono organizzati nel rispetto delle norme contrattuali.

Prenotazione visite chirurgiche ed ecodoppler agli arti inferiori presso la ASL 4
Gianni Pastorino (Rete a Sinistra&liberaMENTE Liguria) ha presentato un’interpellanza, sottoscritta dal collega di gruppo Francesco Battistini, in cui ha chiesto alla giunta il motivo per cui non si è stato ancora completato lo spostamento del reparto di chirurgia da Sestri Levante a Rapallo e cosa intende fare per ovviare ai disagi causati da questo ritardo. Il consigliere ha ricordato che, in seguito a questo spostamento, i medici hanno chiuso le agende di prenotazione presso il polo Sestri Levante per le relative visite, ma il mancato trasferimento impedisce la prenotazione di visite chirurgiche ed ecodoppler agli arti inferiori.
L’assessore alla sanità Sonia Viale ha spiegato: «Il 22 e 23 febbraio si è provveduto al trasferimento dei reparti di urologia e otorinolaringoiatria dall’ospedale di Sestri Levante a quello di Lavagna e della week e day-surgery da Sestri Levante a Rapallo». L’assessore ha aggiunto: «Allo stato attuale l’offerta di prestazioni di visita chirurgica e accertamenti di diagnostica vascolare mostra una disponibilità ampia e diffusa su tutti i poli ospedalieri dell’azienda. La amministrazione aziendale dell’ASL 4 ha per tempo provveduto a ricorrere a strutture accreditate per garantire l’esecuzione di ecodoppler. Una performance – ha aggiunto – che vede il rispetto dei tempi di attesa in una percentuale che supera il 97%.». Secondo Viale, quindi, «il passaggio è stato accompagnato con previdenza e cautela e qualità organizzativa da parte dell’ASL 4».

Trasporto sanitario di emergenza-urgenza e situazione della P.A. Nuova Volontari del Soccorso
Alice Salvatore  (Mov5Stelle) ha presentato un’interpellanza, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta perché non è ancora stata approvata la delibera per iscrivere nell’elenco regionale dei soggetti abilitati allo svolgimento dell’attività di trasporto sanitario di emergenza-urgenza la P.A. Nuova Volontari del Soccorso di Genova e se la Giunta intende procedere con questo senso. Il consigliere ha rilevato che questa P.A. da anni versa in gravi condizioni economiche per i diversi ritardi burocratici che non le consentono di essere inserita nell’elenco delle Pubbliche Assistenze autorizzate ai trasporti di emergenza-urgenza.
L’assessore alla sanità Sonia Viale ha spiegato che l’inserimento nell’elenco regionale non può avvenire con un aggiornamento progressivo ma avviene a scadenze programmate.

Fonte: Regione Liguria