Nello stesso immobile di Altopascio si trasferirà anche Risparmio Casa. Nelle assunzioni precedenza agli ex dipendenti del centro commerciale chiuso
ALTOPASCIO. Apertura in vista per il negozio Globo. La conferma arriva dai sindacati della Uiltucs dopo l’incontro avuto a febbraio con la società abruzzese Cosmo, nuova proprietaria del complesso ex Mercatone Uno. Un gruppo in espansione nel settore abbigliamento e calzature, con 1800 dipendenti in tutta Italia.
«L’azienda ha comunicato le tre imminenti aperture al pubblico, tra cui quella di Altopascio, oltre a Castelfranco Veneto e Catania» si legge sul sito della Uiltucs. Per esigenze del ramo merceologico l’azienda non utilizzerà l’intera superficie, e nell’ex immobile Mercatone si trasferirà anche Risparmio Casa, offrendo la possibilità di recuperare posti di lavoro tra gli ex dipendenti Mercatone Uno, che oggi si trovano in cassa integrazione. I lavori di sistemazione sono già partiti dopo il trasferimento dalla sede di via del Palazzaccio.
Risparmio Casa, nel settore drugstore, avrà circa 2.300 metri quadrati e spazi più ampi e un parcheggio. Da capire poi se in futuro sul fronte Globo potranno esserci spiragli per nuove occupazioni: «Un accordo garantisce un diritto di precedenza agli ex lavoratori Mercatone Uno in caso di future cessioni di aree di vendita o di partnership commerciali, per le future assunzioni dovranno pescare dai non assunti – dice Massimiliano Bindocci della Uiltucs – ci risulta un po’ più indietro la situazione di Lucca. Attualmente, in questa fase di ristrutturazione degli immobili, i lavoratori sono in cassa integrazione».
Con la chiusura della vertenza nell’estate 2018, dopo il passaggio alla Cosmo spa, la società che gestisce il marchio Globo, il punto vendita di Lucca vedrà trasferire alla nuova azienda 23 dipendenti sui 15 iniziali mentre ad Altopascio passeranno 28 dipendenti a fronte dei 20 iniziali, mentre quelli trasferiti alla Cosmo a causa della chiusura per ristrutturazione dei negozi beneficeranno dell’ammortizzatore sociale fino alla data di riapertura con la nuova insegna. —
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Fonte: Il Tirreno