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[NEWS] Trenta anni di storia dell’assistenza al disagio mentale con la cooperativa La Mano Amica

Trenta anni di storia dell’assistenza al disagio mentale
con la cooperativa La Mano Amica

Migliaia di persone accompagnate e assistite nelle residenze,

nei centri diurni e a domicilio in tutta la provincia 

Un anno di eventi a ingresso libero per raccontare e ascoltare

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Trenta anni di storia del territorio e dell’assistenza, migliaia di persone accompagnate e assistite, un anno di eventi a ingresso libero per raccontare e ascoltare: la cooperativa lucchese “La mano amica” taglia un traguardo importante che ha significato molto per le persone assistite, e per le loro famiglie, per le quali ha spesso rappresentato la soluzione più accessibile. E festeggia con un calendario di eventi aperti a tutti.

A presentare un bilancio sociale 2018 e tracciare una storia il presidente, Luca Rinaldi, insieme alla vice Rita Taccola e ai due membri del CDA Lorenzo Antoni e Matteo Masini, venerdì 28 giugno alla casa anziani di Sant’Anna (Lucca), struttura dove lavora da 26 anni proprio dalla cooperativa e che dal primo luglio dello scorso anno gestisce direttamente. “Ci sembrava un traguardo importante per molte persone – ha detto Rinaldi -, da ricordare quindi con una serie di attività che raccontino quello che abbiamo fatto a partire dal 1989”.

La cooperativa storicamente lavora in due aree: salute mentale/disabilità fisica e anziani/non autosufficienza, gestendo attualmente servizi sia sanitari sia sociali.

40 gli utenti nelle 4 strutture sanitarie per la salute mentale accreditate dalla Regione Toscana; 78 le persone negli altri 16 servizi residenziali tra case famiglie e “gruppi appartamento” a Lucca, Versilia, Garfagnana e Capannori; circa 200 nei 10 servizi tra diurni e domiciliari nella provincia di Lucca e anche a Pisa; 150 circa gli anziani assistiti, tra gli ospiti autosufficienti e non nelle strutture di Lucca e Capannori, e i destinatari di servizi domiciliari. 

La storia della cooperativa inizia con la fondazione nell’anno della caduta del muro di Berlino, e tra le tappe fondamentali vi sono il 1991 con il primo progetto di casa famiglia alla Pieve San Paolo per persone dimesse dall’ospedale psichiatrico di Maggiano, struttura intermedia aperta con USL ed Enaip; oggi gestita direttamente e trasferita a Marlia, si chiama “La Fenice” e si occupa ancora di persone con disagi psichiatrici. Nel 1993 si attiva il Centro anziani di Sant’Anna, realizzato dalla parrocchia. Il 1999 è l’anno in cui la cooperativa aderisce al consorzio So&Co e il momento in cui apre la prima struttura fuori Lucca: Casa Kairos, a Viareggio, struttura socio riabilitativa a carattere residenziale ad alta intensità assistenziale che accoglie persone con patologie psichiatriche di medio/grave entità in carico ai Dipartimenti di Salute Mentale.

Nel 2002 il know how acquisito nell’assistenza alla persona viene investito nella gestione di servizi a Coreglia Antelminelli e Barga, e dal 2005 al 2007 nella casa famiglia “I Tigli” a Maggiano. Nel 2005 il Centro diurno di Pietrasanta da il via a questo tipo di esperienza per l’arte terapia dei malati psichici per tutto il territorio, mentre a Villa Giusti, con l’AUSL, apre la “Casa famiglia Arcobaleno” rivolta a pazienti psichiatrici, e a Giuncugnano viene presa la gestione della casa sanitaria “Nobili”, trasformandola in un ospedale di comunità e riabilitazione. Se nel 2005 nasce il progetto “La Gabbianella” per permettere a donne con disabilità psichica di recuperare la genitorialità, nel 2006 un progetto dedicato anche agli uomini con lo stesso problema, con il gruppo appartamento “La Colomba”, oggi “La Futura”. Nel 2007 la cooperativa prende la gestione della casa famiglia “Le Margherite” a Santa Maria del Giudice e inizia l’attività con l’Istituto Stella Maris di Pisa per i minori psichiatrici qui ricoverati. Nel 2008 apre a Capannori, Castelvecchio di Copito, la comunità terapeutica “Il Mirto” per donne e uomini con disabilità psichica grave, inizia a gestire la casa famiglia “La Magnolia”. Nel 2009 nascono l’associazione di volontariato “NormalMente” e la compagnia teatrale “I sorvegliati speciali”, formate da persone che prestano volontariamente la loro opera in affiancamento alle strutture e alle situazioni di cui si occupa la cooperativa.

Nel 2010 la cooperativa si apre ai servizi infermieristici domiciliari ai bambini non autosufficienti dell’AUSL 12 di Viareggio. Nel 2012 nasce il progetto innovativo “Il Faro”, che per la prima volta vede cittadino e privato insieme nella progettazione di un servizio ad hoc, in questo caso dedicato alle persone con problemi psichiatrici che hanno compiuto già un percorso di riabilitazione e che hanno necessità di trovare una collocazione stabile in un contesto di “domicilio supportato”.

Nel 2013 la cooperativa si aggiudica i servizi di counseling a domicilio per persone con disagio psichico, e con esso una serie di servizi legati all’ambito neuropsichiatrico, insieme alla gestione del centro diurno “La Bricola” a Carraia. È del 2014 il progetto di comunità terapeutica per minori “Villa Toscano” a Massarosa, mentre l’anno dopo la novità sono i progetti dedicati al reinserimento lavorativo, insieme all’associazione Archimede. Nel 2015 apre a Segromigno in Monte la casa famiglia per adulti e anziani in situazione di disagio “La Pineta”, persone con necessità di una assistenza leggera che il sistema pubblico non può dare.

Nel 2018 è nata un’altra struttura simile a Capannori, Pieve San Paolo, dal nome “Casa Aurora”.

“Abbiamo sempre lavorato a partire da esigenze reali superando la mera assistenza – spiega Rinaldi –, per ideare e proporre progetti innovativi in grado di migliorare concretamente la vita delle persone con disagio e del loro nucleo familiare. Ed è in quest’ottica che una cooperativa può operare, dando un servizio che, con la medesima spesa per il paziente, che in termini tecnici possiamo chiamare titolo d’acquisto, risulta più efficace di quello pubblico perché non standardizzato, perché radicato sul territorio, vicino alle esigenze sia logistiche sia umane di una persona e della sua famiglia”.

“Il nostro punto di forza – prosegue Rinaldi – è stato proprio quello di saper leggere il territorio per ideare servizi ad hoc in grado di rispondere ai bisogni. Di fare, quindi, impresa sociale oltre a quanto fato dal servizio pubblico e dalle associazioni. Siamo stati pionieri di un modello che oggi è quello scelto dallo stesso Stato: il privato ha la sensibilità sulle esigenze, crea a suo rischio le risposte, e il pubblico dirige lì i pazienti, allo stesso costo che avrebbe se lo facesse esso stesso, ma con minori perdite e maggiore efficienza. La nostra storia parla infatti di strutture nate in affiancamento o congiuntamente, per poi diventare indipendenti. In questi 30 anni ci siamo legittimati come interpreti della sussidiarietà tra privato e pubblico”.

Ecco le iniziative in calendario per i 30 anni di storia della cooperativa, tutte a ingresso libero.

Esposizioni

Dopo la mostra d’arte irregolare “L’immaginario svelato” che si è svolta ad aprile al Museo Athena di Capannori, sempre a cura del Centro attività diurne “La Bricola”, la mostra sarà allestita nel corso dell’anno nella chiesa di Santa Caterina a Lucca, alla fortezza di Mont’Alfonso a Castelnuovo Garfagnana, a Villa Borbone a Viareggio, all’Ospedale Versilia e al caffè letterario LuccaLibri.

Nel mese di luglio in programma anche la mostra fotografica di Enzo Cei “Vite, case e progetti” al caffè letterario LuccaLibri.

Rassegne e concorsi
Concorso rivolto ai licei artistici di Lucca e Versilia per la realizzazione di un nuovo logo della cooperativa: dopo la presentazione dei bozzetti avvenuta a chiusura dell’anno scolastico, il 28 giugno sarà premiato il vincitore e presentato il nuovo logo durante un evento di Villa Bernardini.

Premio letterario “Poesiamo”, il 4 ottobre a Villa Bottini in collaborazione con la Fondazione Mario Tobino. 

Convegno “Disturbi psichiatrici dell’infanzia e dell’adolescenza e percorsi di cura: appropriatezza della risposta residenziale”, il 15 e 16 novembre a Lucca.

Spettacoli teatrali

Doppio evento, martedì 10 dicembre al teatro del Giglio di Lucca: il primo della compagnia “I sorvegliati speciali” insieme all’associazione NormalMente, e il secondo “Mamma Mia The Show!” della Vijay Vocal Project in collaborazione con la scuola “Atmosfera Danza”.
Spettacolo della compagnia “I sorvegliati speciali” al teatro dei Rassicurati di Montecarlo
, all’interno della rassegna “L’ora di Teatro”.

 Per informazioni e contatti: www.lamanoamica.it

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