L’area delle Spianate è chiusa dal 2017 e resterà così fino al 2020: deve essere fatta la manutenzione della digaÂ
CASTIGLIONCELLO. Atti di vandalismo al laghetto delle Spianate. Siamo nella zona a monte di Castiglioncello, tra la macchia e il mare. L’area del laghetto, dove vi trovata un punto ristoro, è chiusa dal gennaio 2017. E chiusa rimarrà almeno fino al 2020 quando sono previsti gli interventi di manutenzione straordinaria che riguardano il terrapieno della diga. Solo dopo l’amministrazione comunale provvederà a fare un bando di gara per affidare nuovamente la struttura. Da giorni qualcuno ha rotto uno dei cancelli di ingresso togliendo alcune stecche di legno, sono stati divelti i pali in legno che sorreggono una parte di rete che circonda l’intera area di proprietà comunale. Di fatto, in questo momento, la zona è diventata accessibile visto che la rete è stata gettata a terra.
Da tempo la storia del laghetto è sotto gli occhi di molti residenti. Una trentina di anni fa il laghetto delle Spianate era di libero accesso. Chiunque poteva entrare in quello spazio e sostare tra il verde degli alberi che lo circondano.
Poi la decisone, presa dalle passate giunte, di chiudere l’area e di concedere lo spazio attraverso un bando di gara affinché fosse gestito da privati. La zona fu ripulita e vene realizzato un piccolo punto di ristoro. Nel 2013, l’ultima gestione dello spazio; gestione revocata dal Comune nel 2017 a causa di un contenzioso tra la società che aveva vinto il bando di gara e l’amministrazione comunale. Trascorsi alcuni mesi, sembrava che tutto fosse risolto e che l’attività e lo spazio del laghetto potessero essere messi nuovamente in gara attraverso un progetto di valorizzazione di tutta la zona.
Con attività ludiche anche rivolte ai bambini. Purtroppo così non è stato a casa dell’evento alluvionale che ha colpito, nel settembre 2017, il Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo. La Regione Toscana, attraverso i propri tecnici, svolse un sopralluogo per verificare lo stato dell’invaso con lo scopo di capire se vi fossero criticità in caso di alluvioni o piogge intense. Il Comune fu chiamato a compiere alcuni adempimenti.
Tra questi un progetto di ampliamento dello sfioratore e del canale fumatore delle acque. Inoltre il livello dell’acqua del bacino doveva essere tenuta sotto costantemente al di sotto di un metro rispetto alla soglie di sfioro attraverso un sistema che doveva consentire l’eventuale svuotamento del bacini in tempi rapidi.
«Il laghetto – spiega il sindaco Daniele Donati – ha necessità di interventi di manutenzione straordinaria al terrapieno della diga. Abbiamo stanziato fondi nel piano pluriennale 2020 quindi i lavori inizieranno il prossimo anno. In questa fase – conclude il sindaco – non possiamo fare un bando di gara per affidare l’area solo per alcuni mesi. Necessariamente dobbiamo prima eseguire gli interventi previsti e solo dopo procedere al riaffidamento».
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Fonte: Il Tirreno
Comments (1)
Anonymoussays:
15 July 2019 at 18:54E’ Castiglioncello, Livorno. Mica Spianate di Altopascio.