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Aggressione mortale ad Altopascio, verso una settimana decisiva per individuare il colpevole

Potrebbe essere la prossima la settimana decisiva per chiudere il cerchio intorno al responsabile dell’aggressione mortale, in via del Lanificio ad Altopascio, davanti al bar ‘Il buon caffè’, al 75enne Luigi Pulcini.

I carabinieri del comando provinciale di Lucca, delegati dalla dottoressa Elena Leone, sostituto procuratore della procura di Lucca, titolare delle indagini, stanno compiendo gli ultimi accertamenti per individuare con chiarezza la persona che quella maledetta mattina di domenica 6 agosto ha inferto il pugno che poi, anche a causa della successiva caduta all’indietro dell’uomo, si è rivelato fatale.

È ormai certo che il trentenne che si è autoaccusato dell’azione violenta non è colui che ha aggredito l’anziano, ‘reo’, secondo la mente dell’aggressore, di aver guardato troppo a lungo la fidanzata. La sua versione, peraltro, potrebbe cambiare proprio a causa dell’aggravarsi dell’accusa, che da lesioni si è trasformata in omicidio. Di certo la falsa testimonianza costerà una denuncia all’uomo e anche al padre di lui, che ne avrebbe confermato la versione e che ora potrebbe essere accusato, anzi è quasi certo, di favoreggiamento. Al vaglio anche la posizione della ragazza, ignaro motivo del gesto folle e vile: anche lei avrebbe suffragato, infatti, le accuse nei confronti del 30enne che si è presentato in caserma nella stessa giornata dei fatti.

Testimonianze, telecamere, confronto con il numero della targa dell’auto da cui è uscito l’uomo che ha ucciso Luigi Pulcini, faranno il resto. Ma le certezze, fra i militari e in procura, si fanno sempre di più. Si conosce, oltre all’’identikit’ dell’aggressore, anche il suo ambiente di provenienza, si conoscono le sue amicizie e anche la frazione in cui risiede o risiedeva. Tutto sta a capire, una volta acquisite tutte le prove, se l’uomo è ancora in Lucchesia o se è fuggito, coperto da qualcuno del suo ambiente. Sarebbe, peraltro, anche già conosciuto dalle forze dell’ordine, cosa che avrebbe convinto un suo conoscente a tentare di sostituirsi nella responsabilità del gesto.

La prossima settimana, inoltre, sarà quella decisiva anche perché sarà quella in cui verrà effettuata l’autopsia sul cadavere dell’ex commerciante, titolare per anni di una pizzeria a Roma assieme alla moglie, Sandra Baldi. Solo dopo il magistrato potrà concedereAggressione mortale ad Altopascio, verso una settimana decisiva per individuare il colpevole

Resta, in paese, il grande sconcerto per quanto accaduto e la speranza che il cerchio si chiuda al più presto con l’assicurazione alla giustizia del responsabile dell’ignobile aggressione.

2023-08-19 15:43:16