Press ESC to close

Microtest sempre più internazionale: cresce ancora l’azienda di Altopascio

Un chip Made in Italy capace di competere con i giganti globali. È sempre più vicino il sogno della multinazionale tascabile Microtest, nata nel 1999 ad Altopascio.

Come raccontato dall’amministratore delegato Giuseppe Amelio a Wired, infatti, gli obiettivi dell’azienda sono sempre più internazionali, pena la “sopravvivenza” sui mercati. E così a maggio la multinazionale lucchese ha acquistato Test Inspire, azienda olandese innovativa nel settore e riconosciuta per il know how altamente specializzato nella realizzazione di strumentazione di misura elettronica. Ma le novità non finiscono qui, dato che Microtest ha ora lanciato un’offerta unica di acquisto su un’altra società per realizzare un polo internazionale. Come anticipato dall’Ad alla nota rivista, “sul tavolo ci sono 29 milioni di euro per Roodmicrotec”, ma la multinazionale dopo l’Europa guarda anche all’America.

Microtest si rafforza in Olanda con Test Inspire: prima acquisizione internazionale del gruppo

“L’ambizione è creare un polo dei semiconduttori, per dimostrare le capacità dell’Italia di produrre tecnologia. L’idea – racconta Amelio a Wired – è avere una società in grado di generare un chip, di qualunque tipo e di complessità, dall’idea alla consegna. Il traguardo massimo sarebbe costruirlo completamente in Italia”.

Traguardo che potrebbe essere raggiunto grazie ai 3,3 miliardi di euro messi in campo a luglio dall’Unione europea con il Chips Act per sostenere l’industria europea dei semiconduttori.

2023-09-06 17:03:38