Alla fine dell’anno, come si sa, è tempo di bilanci e buoni propositi. Lo stesso vale per il consiglio Pardini, che chiude il 2023 proiettandosi nel futuro con l’approvazione del nuovo piano triennale delle opere pubbliche.
Un futuro che al momento, politicamente, non prevede cambiamenti sostanziali. Per quanto riguarda la rotazione del ruolo di vicesindaco – attualmente ricoperto da Giovanni Minniti – l’annuncio fatto all’inizio del mandato dovrà aspettare ancora alcuni mesi prima di conoscere il nome del nuovo ‘incoronato’, anche se la ‘cerimonia’ avverrà comunque nel 2024. Un’altra certezza riguarda la delega all’urbanistica, che rimarrà nelle mani del sindaco almeno fino all’approvazione del piano operativo, un altro pezzo da scontare per l’amministrazione Pardini nel corso del prossimo anno. Un obiettivo che sarà raggiunto, secondo il sindaco, grazie al “cambio di passo” avvenuto recentemente con la nomina di un unico direttore all’urbanistica, l’architetto Alessandro Marioni.
“Oggi il problema delle deleghe non esiste – ha spiegato il sindaco, riguardo l’incarico dato al piano operativo dal consigliere Elvio Cecchini. Elvio ha finito la sua parte, che riguardava la consulenza per il percorso relativo al piano operativo. Ora è fondamentale che le commissioni lavorino bene, che portino avanti l’iter iniziato con le audizioni degli Ordini e che riprenderanno a gennaio. Noi poi cercheremo di inserire alcune di queste osservazioni, per quanto possibile, all’interno dell’ambito normativo regionale, senza dover riesaminare il piano. Ci sono tre punti che crediamo di poter modificare, riguardanti la parte dei bonus, dei piani terra e della flessibilità. Questi tre elementi miglioreranno il piano corrente senza doverlo riesaminare, il che allungherebbe i tempi facendoci dimenticare l’approvazione nel 2024 e rischierebbe di metterci in salvaguardia. Poi, dopo l’approvazione, arriverà la seconda fase, in cui non escludo che possano essere assegnate ulteriori deleghe, come quella che aveva il consigliere Cecchini. Resta fermo l’incarico al direttore unico per l’urbanistica, un settore che consideriamo fondamentale per lo sviluppo della città”.
Il 2024 sarà anche l’anno delle elezioni europee e amministrative in 19 comuni della provincia. Anche se quest’ultime riguarderanno Lucca solo marginalmente, l’attenzione politica è concentrata sulla vicina Capannori, dove Pardini sogna di replicare i successi dell’accoppiata Fazzi-Martinelli, ovvero due sindaci di centro-destra alla guida dei territori più vasti della Piana. Ma sulle voci che vorrebbero l’assessore al turismo Remo Santini tra i possibili candidati alla corsa elettorale al municipio di Piazza Aldo Moro, il sindaco non commenta.
“Sono completamente al di fuori delle decisioni relative alle nomine a Capannori”, assicura. “Ho già avuto a che fare con quelle di Lucca nel 2022 e mi basta. Ovviamente farò tutto il possibile per aiutare il candidato di centro-destra”.
2023-12-29 17:10:54