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Lucca, sequestrate 670 banconote contraffatte

LUCCA. Il valore delle 670 banconote false sequestrate nel corso del 2023 dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lucca è quasi di 33.000 euro, a seguito di attività rivolte alla sicurezza della circolazione dell’euro e alla lotta contro il fenomeno della “falsificazione monetaria” che, rispetto all’anno precedente, mostra una situazione stabile del fenomeno. Tra le banconote false sequestrate, quelle del taglio di 50 euro (329 esemplari, per un valore di 16.450 euro) sono le più “scambiate”, seguite da quelle da 20 euro (204, per un valore equivalente di 4.080 euro), da 100 euro (111 biglietti, per un valore equivalente di 11.100 euro), da 10 euro (20 biglietti, per un valore equivalente di 200 euro), e anche, con 1 solo pezzo, da 200 euro e 2 da 500 euro. I Comuni maggiormente interessati sono risultati quelli situati in Versilia e nella Piana di Lucca. Le banconote sequestrate dagli specialisti del locale Nucleo di polizia economico-finanziaria possono essere essenzialmente ricondotte a quelle: – spese nei centri commerciali e negli esercizi della grande distribuzione, nonché nei vari supermercati locali con sede in questa provincia e ritirati dalle Istituzioni Vigilanza; – depositato in “cassa continua” presso le Istituzioni Bancarie. Un importante contributo alle indagini proviene anche dalle sinergie instaurate con il Centro Nazionale Analisi (C.N.A.) della Banca d’Italia, che periodicamente riconsegna al Comando Provinciale le banconote riconosciute false e su cui vengono condotti ulteriori approfondimenti utili per rilevare potenziali collegamenti con episodi criminali che hanno interessato la provincia di Lucca, ricostruendo, possibilmente, l’intera filiera del falso per identificare le eventuali ipotesi di reato correlate, come la truffa e il riciclaggio. Il compito di supervisione affidato al Corpo in questo specifico settore è rivolto, in particolare, alla ricerca, prevenzione e repressione dei reati contro la “fede pubblica” e “della falsità in monete, in carte di pubblico credito e in valori bollati” del codice penale, a corollario di una generale salvaguardia del risparmio dei consumatori e del sistema finanziario. Contrastare la falsificazione dell’euro contribuisce ad aumentare sempre di più l’affidabilità e la sicurezza della moneta unica, simbolo concreto dell’unità europea.

2024-01-10 09:35:54