ROMA (ITALPRESS) – La questione del premiership “è un processo di modernizzazione del Paese che ha fatto dell’instabilità la sua malattia più grave, con una politica di bassa qualità e governi più preoccupati di sopravvivere che di programmare. Stiamo riflettendo sul testo migliore. L’accordo politico è chiaro: governa chi ha vinto le elezioni”. Queste le parole di Luca Ciriani, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, ospite a Tg2Post. Riguardo i tempi per la riforma “stiamo cercando di agire rapidamente, ma dobbiamo essere molto cauti e attenti. Spero che entro la primavera si possa avere il testo già approvato in prima lettura al Senato, ma ci sarà tempo per ulteriori approfondimenti, vogliamo però procedere con decisione. È un processo di riforma per un Paese moderno”. Se il presidente viene sfiduciato “semplicemente si dimette e si torna a votare”, spiega Ciriani. “Quindi l’ipotesi di un presidente bis è più di scuola” e questo avviene “anche nel caso di una Camera sola”. Inoltre “non ci saranno più governi tecnici. I presidenti del Consiglio saranno solo persone che hanno ricevuto l’approvazione degli elettori. Quindi il giudizio dei cittadini è importante”. Alle opposizioni che attaccano e sostengono che si tratta di un baratto con la Lega, Ciriani replica: “È un’assurdità, stiamo realizzando un programma che prevedeva che il centrodestra avrebbe attuato il premierato, il presidenzialismo e avrebbe dato più autonomia alle Regioni capaci di dimostrare di saper gestire meglio i soldi pubblici rispetto a quanto potrebbe fare lo Stato. Un principio di autonomia che non è di privilegio ma di responsabilità”.(ITALPRESS).– Foto: Agenzia Fotogramma –
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