In commissione politiche sociali si ritorna a discutere delle problematiche del pronto soccorso. Dopo un sopralluogo infruttuoso e l’interrogazione ai sindacati, oggi (9 febbraio) le criticità del pronto soccorso di Lucca sono state analizzate dal punto di vista del personale sanitario. Presenti in commissione l’assessore alle politiche sociali Giovanni Minniti, il direttore sanitario del San Luca dottor Spartaco Mencaroni, la direttrice del pronto soccorso di Lucca, dottoressa Fabiana Frosini, la coordinatrice dottoressa Silvia Pelli e la referente per la professione infermieristica, dottoressa Rosa Mila Mazzotti.
A spiegare con precisione le principali problematiche affrontate dal personale sanitario, è la direttrice del pronto soccorso, la dottoressa Frosini: “La questione principale del pronto soccorso è il personale – afferma -, totalmente insufficiente per il servizio reso. La criticità riguarda principalmente il personale medico e non è solo un problema di numeri, ma anche di tipologie contrattuali e di specializzazioni mediche. Nel frattempo sono stati realizzati alcuni miglioramenti, con l’atto della Regione Toscana che stabilisce che i medici di nuove assunzioni devono svolgere il 30 per cento delle ore nel pronto soccorso. I cinque dottori recentemente assunti lo stanno facendo, e addirittura il loro impegno al pronto soccorso rappresenta il 75-80% delle ore lavorate. Questo ci ha dato un respiro”.
“Ci sono anche dottori che provengono da altri pronto soccorsi con minori accessi – prosegue la dottoressa Frosini -. Nel frattempo, è stato avviato anche il bando per i medici del 118 e per le emergenze e si sono presentati 180 candidati. Attualmente, la nostra azienda Toscana Nord Ovest ha i nomi dei primi cinque medici della classifica. Questa è la situazione attuale. Questi cinque dottori saranno assegnati al pronto soccorso di Lucca, ma parte del loro tempo dovranno dedicarlo anche al pronto soccorso di Castelnuovo, essendo una struttura semplice. I neoassunti sono sei più questi cinque che si spartiscono anche il pronto soccorso di Castelnuovo. Il totale di medici a tempo indeterminato al pronto soccorso di Lucca è di 6”.
Nella Conferenza dei sindaci, era stato esplicitamente richiesto alla Regione di portare il numero dei medici del pronto soccorso di Lucca al livello degli altri del territorio. A Viareggio ce ne sono 13, a Livorno addirittura 18, mentre Lucca, fanalino di coda dell’area Nord Ovest, solo sei.
“Bisogna considerare anche il problema dei contratti – precisa il dottor Mencaroni -, non possiamo creare un bando esclusivo per il pronto soccorso di Lucca. E dire che il pronto soccorso di Lucca è il peggiore dell’area può innescare un circolo vizioso in cui poi il personale è meno motivato a venire qui”.
Il consigliere di opposizione Daniele Bianucci e il consigliere incaricato della sanità, Alessandro Di Vito, chiedono alla direttrice del pronto soccorso alcuni chiarimenti sui problemi riscontrati con i sindacati.
“Una delle criticità più sentite dai cittadini è l’accesso dei familiari al pronto soccorso, esiste un regolamento? È possibile averne una copia? Si tratta di un problema molto sentito dalla gente, che causa grande sofferenza e bisogna prestargli attenzione”
“La regola, come in tutti i pronto soccorsi, è che entrano i familiari di pazienti non autosufficienti – spiega Frosini -, al pari di questi anche coloro che vengono valutati dai professionisti. Non esiste un regolamento scritto, conta il buon senso. Il familiare fuori deve essere gestito parlando periodicamente con lui. Non sono questioni regolate da un regolamento perché partono dalle necessità assistenziali dei pazienti e per questi ci sono dei parametri. Che poi sia possibile una transizione a seconda del peggioramento o meno delle condizioni del paziente è oggetto di valutazione periodica. Ogni due ore, abbiamo stabilito che il professionista sanitario deve avere un contatto con il familiare che aspetta fuori, anche al telefono”.
Dei 4 ambulatori del pronto soccorso di Lucca solo tre sono operativi, uno viene tenuto chiuso.
“Purtroppo non abbiamo un medico dedicato per tenerlo aperto – specifica Frosini -. Da gennaio è entrato un medico in più e riesco ad avere un quarto medico al pronto soccorso, ma neanche per tutti i giorni, ma il quarto ambulatorio di obi non riesco ad aprirlo. Il pronto soccorso deve avere almeno 6 posti letto disponibili per chi arriva. Siamo partiti con 2, ora siamo a 4 e presto avremmo 6. I posti letto del pronto soccorso servono come transito in attesa di essere presi in carico nel reparto”.
Dall’Usl sembra ci sia una disponibilità alla richiesta di spostare il servizio di guardia medica dal Campo di Marte al San Luca. Il dottor Mencaroni ha informato la direttrice Eluisa Lo Presti, che ha mostrato disponibilità ad una sperimentazione.
In conclusione della seduta sia il consigliere Bianucci che il consigliere Di Vito concordano sui passi ulteriori da compiere: un documento congiunto in cui si chiede alla Regione Toscana un impegno per aumentare il personale medico del pronto soccorso di Lucca, affinché sia al pari con gli altri presidi dell’area Nord Ovest. Inoltre, viene fatta richiesta di invitare all’ascolto in Commissione sociale l’assessore regionale alla sanità, per fare notare le criticità del pronto soccorso di Lucca.
Sulla strategia futura concorda anche l’assessore alle politiche sociali, Giovanni Minniti: “Il pronto soccorso è particolarmente controllato dall’amministrazione comunale, perché riceviamo molte segnalazioni da parte dei cittadini che evidenziano le problematiche affrontate. Bisogna fare pressione sulla Regione Toscana e sono d’accordo con un documento condiviso”.
2024-02-09 15:14:00