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Fotovoltaico, il Comune di Porcari dice no e l’azienda agricola ricorre al Tar

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana sarà chiamato a decidere sulla legittimità della costruzione di un impianto fotovoltaico a terra all’interno del Comune di Porcari. L’azienda agricola che vuole installare i pannelli nel terreno di Via Forabosco, dopo aver ricevuto un diniego dal Comune di Porcari riguardo alla fattibilità del progetto (che avrebbe generato 3 megawatt di energia elettrica) nell’area scelta, ha proposto una versione ridotta dello stesso, con una potenza appena inferiore a 1 megawatt. Tuttavia, la risposta del Comune, registrata il 9 gennaio, è rimasta invariata: l’area selezionata per l’intervento, un’area verde tra la collina e il Lago della Fornace, non può ospitare un impianto di questo tipo.

Di fronte al secondo rifiuto, l’azienda ha presentato un ricorso al Tar contro il Comune di Porcari. Nel lungo documento, oltre a illustrare le ragioni legali, si mette in rilievo un “abuso di potere” da parte dell’ente amministrativo contrario all’impianto, un punto rafforzato sia nei media locali che durante il consiglio comunale straordinario del 22 novembre passato, con le dichiarazioni del Sindaco, Leonardo Fornaciari, della Vicesindaca Roberta Menchetti e dell’Assessore all’Urbanistica Simone Giannini.

“Abbiamo considerato tutte le opzioni legali – afferma il sindaco Leonardo Fornaciari – allo scopo di impedire la realizzazione di quello che i cittadini, nei loro striscioni di protesta, chiamano ‘ecomostro’. Abbiamo agito convinti che il Comune ha il dovere di difendere l’interesse pubblico e rispettare le norme che, a nostro avviso, stabiliscono che l’area scelta non è adatta ad ospitare l’impianto. E su questo si pronuncerà il Tar. È chiaro che non ci sono limiti paesaggistici definiti per l’area selezionata per l’impianto fotovoltaico. Ma c’è un’altra verità, ovvero che questa zona rappresenta effettivamente importanti valori naturalistici per Porcari e i suoi residenti. Non a caso, il Comune ha acquistato l’ex Fornace adiacente, con l’obiettivo di convertirla in un parco pubblico e in uno spazio verde. Compromettere questo spazio equivarrebbe a interrompere una continuità visiva, danneggiare un ecosistema popolato da daini, caprioli e altri animali liberi, e ridurre la qualità della vita dei residenti”

“Avevamo preso in considerazione – aggiunge il sindaco – la possibilità di affrontare un ricorso al Tar e ne accettiamo la responsabilità. Molti altri Comuni stanno vivendo situazioni simili alla nostra e guardano al caso di Porcari, che ha avuto il coraggio di rifiutare, con la speranza che possa costituire un precedente valido per la protezione di alcune aree verdi. Perché si possa dire sì alle indispensabili energie rinnovabili, ma non in ogni luogo e a qualsiasi costo”.

Fonte: Comune di Porcari

2024-02-20 23:52:07