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L’export rallenta nelle province di Lucca e Pisa, ma cresce a Massa Carrara

(ANSA) – FIRENZE, 25 MAR – Il 2023 ha visto un rallentamento
nell’export delle province di Lucca e Pisa, mentre Massa-Carrara
ha registrato un aumento a doppia cifra grazie alla meccanica, il
cui andamento è tuttavia fortemente legato al ciclo di fatturazione
di grandi commesse. Nello stesso periodo, la Toscana è
cresciuta del 5,6% grazie al forte sviluppo del settore farmaceutico e
all’insolita crescita della voce residuale relative ai beni di bordo,
nazionali di ritorno e respinti. Stabili, invece, le vendite
all’estero dell’Italia nel suo complesso. Il rallentamento
dell’export ha colpito molti settori tradizionali delle tre
province anche se è importante sottolineare che alcuni provenivano
da un periodo di straordinaria espansione. Questi sono, in sintesi, i
risultati dell’analisi dei dati Istat sul commercio
internazionale elaborati dalla Camera di Commercio delle Toscana
Nord-Ovest e l’Istituto Studi e Ricerche (Isr).
“Quello che emerge dall’analisi dell’andamento dell’export, al
netto di alcune circostanze specifiche, non ci soddisfa completamente.

   
– afferma Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio
della Toscana Nord-Ovest -. Si tratta di un rallentamento non
necessariamente legato a specifici problemi dei nostri territori
ma che riflette piuttosto una situazione più ampia, con alcune
difficoltà che coinvolgono le principali destinazioni delle
nostre produzioni così come il fatto che in passato sono stati
raggiunti valori record. Tuttavia, il nostro impegno rimane quello
di sostenere le imprese locali nella loro presenza sui mercati
internazionali. Anche nel 2024, continueremo a offrire percorsi
di accompagnamento all’export e contributi per partecipare a
fiere internazionali”.

   
Nel corso del 2023, le esportazioni dalla provincia di Lucca,
con un controvalore di 5,2 miliardi di euro, hanno subito una flessione
del 3,4% rispetto all’anno precedente. Il calo, tuttavia, segue
il record raggiunto nel 2022 (5,4 miliardi di euro, realizzati
anche grazie all’aumento dei prezzi) e riflette alcune
evoluzioni specifiche.

   
Nel 2023, la provincia di Massa-Carrara ha registrato un record
nelle esportazioni, sfiorando i 2,7 miliardi di euro: +15,9%
rispetto all’anno precedente. Tuttavia, questo risultato è stato
determinato principalmente dalla meccanica (il cui andamento,
come noto, è strettamente legato al ciclo di fatturazione delle
grandi commesse).

   
Il 2023 ha visto una flessione del 4,5% dell’export pisano
rispetto all’anno precedente. Un calo che, tuttavia, deve
essere notevolmente ridimensionato considerando che il 2022 era
stato l’anno record da quando esiste questa rilevazione. (ANSA).

   

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2024-03-25 15:48:00