Dal 19 al 21 aprile, il Real Collegio si trasformerà nuovamente nel palcoscenico dell’arte moderna e contemporanea con la Lucca Art Fair, che è arrivata alla sua ottava edizione. Secondo l’Assessora alla Cultura Mia Pisano, “la fiera arricchisce il nostro calendario di arte contemporanea, offrendo ai cittadini e non solo l’opportunità di avere un’offerta culturale contemporanea, che si inserisce nell’offerta culturale e commerciale di Lucca”.
Un evento già affermato e in costante sviluppo, come evidenziato dall’aumento degli espositori da 30 a 51, e le quattro sezioni in cui sarà organizzato, tra cui una completamente nuova dedicata all’editoria d’arte e al libro d’artista. “Abbiamo cercato di diversificare l’offerta cercando sempre di più di avvicinare le nuove generazioni all’arte contemporanea”, ha affermato il direttore Paolo Batoni. La nuova sezione mira a svelare le caratteristiche caleidoscopiche di questo progetto estetico che rappresenta una piattaforma di dialogo tra le varie forme artistiche e un confronto tra prospettive simultanee, riunendo 10 tra editori e artisti di diverse regioni.
Tra le 34 gallerie nazionali e internazionali che sono protagoniste della Main Section, il cuore pulsante dell’evento, figura anche la Street Levels Gallery, che per la prima volta presenterà un’immagine dell’arte urbana italiana e internazionale con gli artisti Ache77, Exit Enter, James Vega, Kraita317, Monograff e Nian.
La Main Section presenta una selezione di opere che costituiscono un percorso che va dall’arte moderna a quella post-bellica, fino all’arte più contemporanea, con un predominio di pittura e scultura. Tra i progetti locali, spicca quello della galleria 800/900 Art Studio, che presenta una serie di opere del pittore Alfredo Meschi (Lucca 1905-1981), spesso considerato un simbolo artistico di Lucca. Segue la Galleria Brugiati, con una selezione di opere che riflettono l’anima esistenziale dell’artista versiliese Giovanni Raffaelli.
Non manca l’elemento internazionale, rappresentato al meglio dalla galleria Prototipo di Belgrado, che presenterà un focus composto da fotografie, disegni, opere video, ma anche documenti, registrazioni di performance e azioni del “Concettuale di Belgrado”, famoso gruppo di sei artisti tra cui spicca la famosa Marina Abramovic.
Non è solo una fiera commerciale, ma anche, senza dubbio, un evento culturale a 360 gradi: Lucca Art Fair arricchisce quindi il suo percorso con le sezioni Art Projects e Independent, riservate alle gallerie innovative e alle organizzazioni non-profit. Tra questi, spicca il Siena Art Institute, una scuola d’arte di respiro internazionale che da Siena porta alla fiera un piccolo centro di pratiche ed esperienze per instaurare un dialogo con i professionisti e gli appassionati. “Questo per avvicinare il pubblico e dare un significato diverso dalla vendita dell’opera d’arte“, ha commentato Batoni- superando così la dicotomia tra mercato e cultura”.
Il venerdì 19 aprile, la fiera sarà aperta dalle 15 alle 20, il sabato 20 e la domenica 21 dalle 10 alle 19, con l’acquisto del biglietto al costo di cinque euro per il venerdì, 10 euro per il sabato e la domenica, ridotto all’otto euro per i residenti in provincia di Lucca, i gruppi (minimo 10 persone), i disabili e gli anziani, e ridotto a cinque euro per gli studenti con una tessera valida. L’ingresso è gratuito per i bambini fino a 12 anni accompagnati dai genitori.
“Eccoci qui: sarà un bellissimo contenitore con tantissime attività, segno di crescita e della volontà di rispondere alle esigenze del territorio”, ha concluso Batoni.
2024-04-16 20:11:29