Giochi di luci ed ombre, riflessioni di monumenti, persone e animali in specchi di luce o acqua, offrono una interpretazione originale della città. Domenica 28 aprile 2024, alle ore 18, presso il Palazzo delle Esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca (p.za San Martino) si inaugura la mostra fotografica “Brevi di-stanze (Una città da sfogliare)” di Paolo Pacini, curata da Paolo Bini. La mostra, realizzata in collaborazione con la Fondazione Lucca Sviluppo e sponsorizzata dal Comune, Lucca Summer Festival, We Love Ph, Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche), sarà inaugurata con un’esibizione musicale del quartetto di chitarre composto dagli studenti del Liceo Musicale Passaglia: Clerici Timothy, Marchini Nicoló, Paoletti Federico e Siciliano Gabriele, diretti dal professor Francesco Ciampalini, suoneranno brani di Andrew York, Maximo Diego Pujol, Camille Saint-Saëns.
La mostra, con ingresso gratuito, rimarrà aperta al pubblico fino al 16 giugno 2024 e si articola in diverse sezioni:
-L’intervallo delle ombre: Il racconto inizia durante la pandemia, dalla finestra dell’ufficio di Pacini, affacciato su una piazza quasi sempre deserta e spettrale. “Ho cominciato a immortalare alcuni momenti di questo lungo “intervallo” emotivo e sociale, fissandolo particolarmente nelle rare ombre che passavano.”
-Mura, l’oasi degli uccelli: sfruttando proprio questo intervallo e il progetto dei corridoi ecologici, la fauna urbana ha preso una nuova vita, in particolare attorno alle storiche mura della città, dove i voli degli uccelli acquatici hanno creato nuovi spazi.
-Visioni urbane in bianco e nero / Visioni urbane a colori: le mura, i monumenti, gli edifici storici fanno da contrappunto immobile allo scorrere della vita quotidiana, tra pieni e vuoti, luci e ombre, atmosfere a volte oniriche.
-La città della musica Lucca – Lucca Summer Festival: “Lucca è anche musica, di tutti i generi. Tra le sue tante espressioni ho scelto di raccontare gli incontri ravvicinati con le stelle del Summer Festival, l’evento internazionale che ogni estate in Piazza Napoleone o sugli spalti delle Mura risveglia la città dal suo secolare torpore, al ritmo di rock, soul e pop. E attraverso tutte queste immagini, così diverse tra loro, ho cercato di creare una sorta di reportage emozionale a km zero per raccontare a modo mio, passando da stanza in stanza, sfogliando pagina dopo pagina, questo piccolo, grande, magico mondo che è Lucca… Immagini a brevi distanze.” Dice Pacini.
Una serie di citazioni accompagna il visitatore nella lettura degli scatti, da Rolling Stones a Alda Merini, passando per Giuseppe Ungaretti, lucchese di origini e memoria.
Bio di Paolo Pacini
Pacini, nato a Lucca nel 1963, giornalista professionista, da trent’anni a La Nazione Lucca si occupa principalmente di cronaca nera e giudiziaria, ma ha utilizzato l’occhio del mestiere come filtro per osservare la città e catturare volti, lati, momenti, come quelli sul palco del Lucca Summer Festival, dove ha immortalato più di un noto artista, o come il volo degli aironi sui fossi sotto le mura, una delle serie per le quali è più conosciuto come fotografo. Conosciuto online, in quanto questa è un’attività che svolge principalmente per passione, utilizzando i social media come “luogo di esposizione”, questa mostra è la prima, in senso fisico, dedicata alla sua opera, a Lucca.
Pacini parla di sé: “Sono un fotografo per passione, o forse dovrei dire per un … rinnovato amore. Da piccolo fu mio padre a mettermi in mano una macchina fotografica, ovviamente analogica, e a trasmettermi la passione per l’inquadratura, la composizione e il momento da fissare nel tempo. Da giovane ho iniziato con un circolo fotografico lucchese, ho esposto in alcune mostre collettive, ma dopo qualche anno ho abbandonato tutto anche a causa del furto della mia attrezzatura durante un viaggio. L’arrivo della fotografia digitale ha risvegliato la mia curiosità e mi ha spinto, dopo anni, a riprendere in mano una macchina fotografica: era una lingua in parte nuova, una sfida diversa, interessante e piacevole da affrontare. Come giornalista ho sempre scritto della mia città sotto molteplici aspetti, ma ad un certo punto ho sentito anche il bisogno di raccontarla in un altro modo, attraverso le immagini. Forse stavo cercando un po’ di poesia in mezzo a tanta prosa. Volevo mostrare le molte facce della città, spesso in contrasto tra loro: luci, ombre, silenzi, bianco e nero, ma anche improvvise esplosioni di musica, vita, natura e colori”.
“In questo senso, anche l’onda anomala della pandemia, paradossalmente, mi ha offerto un’opportunità inaspettata – prosegue Pacini -. Dalla finestra del mio ufficio, che dà su una piazza quasi sempre deserta e spettrale, ho cominciato a cogliere alcuni momenti di questo lungo periodo di pausa emotiva e sociale, soffermandomi in particolare sulle rare ombre di passaggio. Nel frattempo, proprio grazie a questo intervallo, anche la fauna urbana si è arricchita di nuova vita, intorno alla città. Insomma, ho cercato di unire questi diversi elementi per creare una sorta di reportage emotivo a km zero che raccontasse questo piccolo grande mondo che è Lucca … Immagini a brevi distanze”.
Dal neonato e vincente sodalizio realizzato dal Palazzo delle Esposizioni con Artebambini sezione Toscana è già definito il programma degli incontri dedicati alle scuole, ai bambini e alle famiglie durante il periodo di mostra: visite e laboratori fotografici e artistici ogni volta diversi e costruiti su misura per le famiglie e bambini dai 3 ai 10 anni. Le date sono: giovedì 2 maggio, mercoledì 15 maggio, mercoledì 5 giugno, lunedì 10 giugno (alle ore 17.00) e giovedì 13 giugno alle ore 10.00. Per informazioni, prenotazioni e costi: artebambini.toscana@gmail.com – cell. 3339676264.
Paolo Pacini è membro del circolo fotografico “WeLovePh”, è socio della FIAF ed è particolarmente appassionato di fotografia di strada e di natura, oltre che di concerti rock. Ha partecipato principalmente a mostre collettive e di recente è stato ospite con un progetto al “Livorno Photo Day”; alcune delle sue immagini sono state accolte anche nell’ambito della manifestazione “Photolux” nelle edizioni del 2019 e del 2021.
Fonte: Fondazione Banca del Monte di Lucca
2024-04-27 16:34:19