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Il centrodestra unito inaugura l’ufficio a Marlia. Rontani: “Fermeremo i progetti imposti dall’alto”

Amministrative di Capannori, entra nel vivo la campagna elettorale del centrodestra unificato che questa mattina (27 aprile) ha inaugurato la sede elettorale di Marlia, in via della Chiesa 24.

Sono iniziate quindi, partendo da una delle frazioni più grandi del Comune, le interazioni con i cittadini della coalizione, che ieri (26 aprile) ha presentato ufficialmente il suo candidato sindaco, Paolo Rontani. Sotto il suo nome e invocando l’unità, si sono riunite le forze politiche e civiche delle liste Capannori Cambia, Fratelli d’Italia, Noi moderati, Lega e Forza Italia. Queste ultime tre si sono unite in una sola lista, nella quale il nome del candidato sindaco risalta.

Durante l’inaugurazione della sede di Marlia, il candidato ha ribadito i principi programmatici della coalizione, “una grande famiglia che guarda al bene comune di ogni frazione”, e contemporaneamente, ha evidenziato la ferma opposizione alla struttura concepita per il trattamento dei pannolini che sorgerà a Salanetti, progetto della corrente amministrazione finanziato con le risorse del Pnrr.

“Ci sono molte criticità in questa piattaforma, soprattutto per quanto concerne l’ambiente. È parleremo – spiega Rontani – di un progetto imposto dall’alto, annunciato alla cittadinanza senza la sua partecipazione. Invece, noi riteniamo che l’interazione con i cittadini sia essenziale. Il comune di Capannori per noi è come una famiglia, e come in una famiglia bisogna riunirsi, e portare all’attenzione di tutti i membri, cioè i cittadini, i problemi. Invece, l’amministrazione attuale ha ottenuto 15 milioni dal Pnrr per un progetto unico al mondo: ce n’era uno nella provincia di Treviso, ma è stato chiuso poiché la Regione Veneto ha constatato che non era economico, con costi superiori ai benefici”.

“Ci dicono – continua – che sarà una grande lavatrice, che laverà 10mila tonnellate all’anno di pannoloni, dei quali però solo il 30 per cento sarà recuperato. Ma ci confondono dicendo che il restante 70 per cento verrà smaltito in parte nel sistema di drenaggio pubblico, mentre la parte aerobica verrà smaltita. Riteniamo che l’assessore all’ambiente Giordano Del Chiaro, dopo aver tenuto i cittadini all’oscuro di questo progetto, si sia trovato improvvisamente nella necessità di calmierare e rassicurare la popolazione, motivo per cui ha convocato la conferenza stampa di ieri. La conferenza il cui messaggio era ‘state tranquilli, questo impianto non provoca problemi’. Un comportamento piuttosto ridicolo”.

Dall’impianto per la gestione dei pannolini, alle critiche alla coalizione di centrosinistra, che “include al suo interno forze ostili e contrarie all’asse nord-sud e al raddoppio ferroviario – afferma – . Persone che si definiscono ‘ecologiste’, che hanno in mente di ridurre a zero i rifiuti, come possono concordare con il progetto della piattaforma per i pannolini, firmato dall’attuale assessore all’ambiente e per di più candidato sindaco Del Chiaro?”. Giordano Del Chiaro, che “è inoltre il cugino di Menesini. La sua candidatura è immorale, sicuramente non guidata dal desiderio di gestire il territorio per il bene comune”.

“A noi preme il modo in cui viene gestito il bene comune”. E per farlo, secondo Rontani, c’è “bisogno di più ascolto”. “Girando per il territorio, abbiamo percepito dai cittadini il desiderio di essere più coinvolti, cosa che non è successa negli ultimi 20 anni – ha affermato il candidato sindaco-. Non è stato ritenuto necessario coinvolgerli in qualsiasi progetto, piccolo o grande. Hanno dovuto accettare tutte le decisioni, imposte dall’alto dal palazzo. Di conseguenza non si sentono più responsabili e parte integrante del bene comune della città di Capannori”.

“Il cittadino deve tornare ad essere parte del progetto di Capannori, deve essere ascoltato e chiamato a partecipare: deve sentirsi coinvolto nelle proposte e nelle soluzioni ai problemi”. Problemi che vanno dalla cura degli spazi pubblici, al degrado, dalla manutenzione dell’illuminazione, dalla sicurezza alla gestione dei cimiteri. “Non si tratta di grandi progetti, ma di cose sollevate da tutti i cittadini, che vorrebbero in qualche modo partecipare alle decisioni su queste questioni”.

Ci sono anche problemi riguardanti Marlia, “una grossa frazione, una delle più popolose del comune. Marlia ha bisogno di rinnovamenti nel campo della viabilità”.  A partire da Via Paolinelli, “spesso esaltata come il ‘salotto buono della città’. Vi invito a percorrerla, invito le persone con disabilità a provare a muoversi su questa strada, perché di buono qui non c’è nulla”.

Anche il grande parco pubblico di 6mila metri quadrati è sotto ‘accusa’. Il progetto, incluso nel piano attuativo, prevede l’erezione di edifici residenziali per un totale di 30 appartamenti suddivisi in tre lotti edificabili. Ci saranno anche strade carrabili, pedonali e ciclabili, aree verdi attrezzate, parcheggi sia privati che pubblici. Un quarto lotto, di 6165 metri quadrati, sarà l’area dove sorgerà il nuovo parco e un parcheggio pubblico a servizio della vicina scuola materna e dell’intera frazione.

“Vogliono farci accettare anche questo come un polmone verde, ma in realtà è un’ampia area del territorio su cui verranno costruite abitazioni, strade e per mitigare tutto ciò, di questi 28mila metri quadri, hanno messo in risalto quello che diventerà il parco pubblico: con panchine, viali, piantagione di alberi in grado di assorbire l’inquinamento, per il loro esclusivo interesse. In tutto – conclude Rontani – si sentono depositari dell’esclusività perché perseguono gli interessi del sistema, del potere, con cui conquistano e abbindolano le aspettative dei cittadini”.

Infine, l’appello del candidato ai cittadini: “Parlate con le persone affinché vadano a votare. Riportiamo Capannori da uno stato di astensionismo, coinvolgendo quelle fasce della popolazione che non si sentono più rappresentate dalla politica attuale. Tra essi, molti giovani e anziani”.

All’inaugurazione erano presenti anche vari candidati delle liste e i consiglieri Matteo Petrini (FdI) e Bruno Zappia (Capannori Cambia). Molti i cittadini che hanno preso parte alla cerimonia del taglio del nastro.

2024-04-27 15:41:00