È stato fermato mentre aveva ancora in mano un martello con cui stava cercando di sfondare il portone di casa di una famiglia che l’uomo, 32 anni, di Capannori, continuava a perseguitare da diversi giorni.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato sul fatto per atti persecutori dai carabinieri della stazione locale intervenuti sul luogo nel tardo mattino di martedì scorso (30 aprile).
All’incirca alle 13 la centrale operativa dei carabinieri di Lucca riceve una chiamata con la richiesta di intervento perché un uomo stava cercando di sfondare la porta di una casa in via Romana. Giunti sul posto, i militari dell’Arma hanno individuato nelle vicinanze della casa il 32enne, che stava ancora brandendo un grosso martello. L’uomo, immediatamente fermato e disarmato, non ha opposto resistenza e dopo qualche minuto si è convinto a seguire i carabinieri a casa sua, distante alcuni centinaia di metri, dove ha volontariamente consegnato una falcetta, utilizzata anch’essa nel tentativo di effrazione del portone di casa.
Le verifiche successive, condotte anche ascoltando alcuni testimoni e in particolare i membri della famiglia vittima del tentativo di intrusione, hanno permesso ai militari di ipotizzare un caso concreto di stalking. Secondo l’accusa, nei giorni precedenti, i membri della famiglia erano stati vittime di una serie di episodi persecutori: molestie, minacce, danneggiamenti e messaggi incomprensibili ritrovati sulla porta di casa e sulle auto, fino al tentativo di intrusione in casa che ha permesso ai carabinieri di arrestare l’uomo. Dopo le formalità di legge, l’uomo è stato portato al carcere di Lucca a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
2024-05-02 15:40:26