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Assolda 5 giovani per rapinare un’anziana in casa per un debito di droga: imprenditore agli arresti domiciliari, problemi per altre due persone

Secondo l’accusa, aveva organizzato una rapina a una anziana sorpresa e aggredita nella sua abitazione a Altopascio il 27 febbraio 2022, delegando il “lavoro sporco” a cinque giovani tra i 17 e i 22 anni per recuperare un debito di droga da mille euro che Angelo Lombardo, imprenditore 23enne e proprietario di un noto locale, nel mirino dei carabinieri, aveva nei confronti di due membri della banda di banditi che, secondo gli inquirenti, aveva assoldato personalmente. È una delle accuse mosse all’indagato 23enne di Altopascio – già arrestato all’inizio di settembre 2023 per un maxi sequestro di oltre 104 chili di droga – e a cui è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare domiciliare, insieme ad altre due donne del luogo, una 23enne e una 51enne, nell’ambito di un’operazione di collaborazione con i carabinieri di Cittanova per fermare un giro di spaccio di stupefacenti “a gestione familiare”.

Il blitz esecutivo delle tre misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Lucca è scattato intorno alle 7 di questa mattina (4 maggio), quando venti carabinieri della sezione operativa di Altopascio, Capannori, Borgo Giannotti e Cittanova, unitamente a due unità cinofile del nucleo di San Rossore e Bologna, si sono presentati in due abitazioni ad Altopascio e una a Cittanova dove hanno notificato all’imprenditore un’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari e a due donne ritenute complici nello spaccio, una 23enne ed una 51enne residenti ad Altopascio, l’obbligo di permanenza nel comune di residenza, con il divieto di allontanarsi dal proprio domicilio dalle 21 alle 7 del giorno successivo.

Nell’ambito delle indagini effettuate, i carabinieri affermano che la rapina alla casa dell’anziana, Gabriella Di Marco, eseguita da cinque giovani di età compresa tra i 17 ed i 22 anni, sarebbe stata orchestrata dal 23enne, al quale due dei ragazzi che si erano introdotti nella abitazione dell’anziana avrebbero dovuto rimborsare la somma di 1.000 euro, per saldare un debito contratto per l’acquisto di stupefacenti (marijuana, hashish e cocaina). I gioielli derivanti dalla rapina, come ricostruito dall’accusa, sarebbero stati poi riciclati dal 23enne, che, sottraendo il credito che aveva, avrebbe consegnato ai rapinatori la somma in contante di 2.900 euro.

perquisizioni altopascio angelo lombardo

In seguito a queste indagini, i carabinieri di Lucca sono riusciti a tracciare la rete di spaccio che il 23enne avrebbe gestito sul territorio. Infatti, eclatante fu il sequestro che fece scattare i militari il 6 settembre scorso, quando nell’auto del 23enne furono rinvenuti ben 104 chili di hashish.

Questo è stato l’apice dell’indagine, che all’epoca causò molta commozione poiché mai prima in Lucchesia era stata sequestrata una quantità di stupefacente così considerevole.

Il 23enne si era già cacciato nei guai in precedenza. Il 28 agosto di un anno fa, infatti, i carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Lucca, in seguito a un’operazione di sorveglianza e pedinamento da parte dei colleghi della sezione operativa, avevano sequestrato a Spianate uno scooter in uso al 23enne per mancanza di copertura assicurativa. Successivamente, con l’aiuto di un’unità cinofila del nucleo di San Rossore, avevano trovato oltre 600 grammi di hashish, che il giovane aveva inutilmente tentato di recuperare effettuando diverse verifiche e sopralluoghi presso i depositi di mezzi autorizzati.

Poco tempo dopo – il 24 agosto – sempre ad Altopascio il 23enne era stato sorpreso mentre cedeva 52 grammi di cocaina a un 62enne di Monsummano Terme, che in seguito era stato arrestato in flagranza dai carabinieri, facendosi recapitare la droga direttamente dalla 23enne sua complice.

Durante il controllo del 6 settembre, che si concluse con il maxi sequestro di droga nell’auto, i militari eseguirono anche una perquisizione domiciliare, durante la quale ritrovarono altri 10,2 chili di hashish, 4 orologi Rolex di dubbia provenienza e 50 cartucce per pistola calibro 9X21.

Un altro episodio contestato risale al 12 settembre scorso. Sempre ad Altopascio, i carabinieri della stazione locale, su segnalazione di un cittadino, ritrovarono lungo il bordo della strada di via dei Sandroni un borsone contenente 5,6 chili di hashish, 634 grammi di marijuana e 6,3 grammi di cocaina. Le successive indagini condotte portarono i carabinieri a credere che il 6 settembre, nei momenti precedenti all’arresto del 23enne, le due donne arrestate nell’operazione di stamani, che in quel momento si trovavano nel locale gestito dal giovane, avendo ricevuto notizie del controllo in corso da parte dei carabinieri, avevano prelevato dal borsone la quantità di stupefacente e lungo il tragitto verso casa, l’avevano abbandonato a bordo strada, il tutto pochi minuti prima dell’arrivo dei militari.

Questa mattina, durante la notifica delle misure, i militari hanno effettuato perquisizioni nelle case e nelle proprietà a disposizione dei tre destinatari, procedendo al sequestro di 4 telefoni cellulari, due computer portatili, 1 tablet e vari documenti che potrebbero essere utili per le indagini future.

Roberto Salotti

2024-05-04 13:19:00