“Non mi è piaciuto essere presentato come qualcuno che trama per favorire un partito politico”. Queste sono le parole di Liano Picchi, dei comitati ambientali della Piana, in una lettera scritta “a titolo personale”, e lo sottolinea, indirizzata ai “sostenitori” del candidato sindaco del centrosinistra a Capannori, Giordano Del Chiaro. Questa mossa di Picchi segue l’annuncio del candidato di non partecipare al dibattito pubblico tra i candidati sindaco sul tema del nuovo impianto a Salanetti.
“Capisco che possa essere comodo etichettare l’avversario in modo da poterlo identificare e squalificare agli occhi dei propri sostenitori, ma la mia esperienza personale smentisce queste affermazioni di parte – afferma nella lettera Picchi -. Votai contro il piano urbanistico presentato dall’amministrazione di centro-destra di cui facevo parte come capogruppo perché lo consideravo favorevole alla cementificazione e, insieme ad un consigliere e due assessori, ne pagammo il prezzo con l’espulsione dalla carica e dalla maggioranza. Mi candidai con la lista civica Picchi per Capannori nelle elezioni successive rifiutando offerte di posti e privilegi se mi fossi ritirato, togliendo voti cruciali al centro-destra che perse. Quanti altri possono dire di aver fatto lo stesso? Nelle ultime elezioni attaccai duramente con dati inequivocabili il candidato di centro-destra favorendo la coalizione Menesini di cui Del Chiaro faceva parte, perché ritenevo che avrebbe rappresentato meglio le esigenze ambientali della Piana, unico reale interesse di tutta la mia vita politica. Incidentalmente, devo ammettere che il centro-destra in quell’occasione si dimostrò molto meno invidioso di quanto invece il centrosinistra si comporti oggi perché contraddetto. Ma ho spalle larghe e gli attacchi mi spingono solo a sostenere più fermanente le cause per cui lotto”.
“Detto questo – aggiunge Picchi – credo sia stato un errore da parte del candidato Del Chiaro prendere decisioni importanti senza coinvolgere il Consiglio comunale e le persone che avrebbero dovuto sopportarne le conseguenze, e ancora di più oggi a rifiutare il confronto, ma rispetto comunque la sua libera scelta. Quello che considero invece deprecabile è invitare i suoi sostenitori a non partecipare all’assemblea, impedendo così di capire i motivi della forte opposizione. Così facendo, rischia di somigliare a quel parroco di campagna un po’ ignorante che, ritenendo poco intelligenti i suoi fedeli, li invitava a non leggere libri e giornali nel timore che avrebbero perso la fede e forse anche le offerte domenicali”.
2024-06-03 16:42:37