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Comitato per le celebrazioni pucciniane, Alberto Veronesi fa un bilancio del primo anno di attività: “In Italia è difficile

Non c’è stato un comitato nazionale, nella storia di questo paese, che ha ottenuto i risultati che il nostro comitato ha conseguito nel suo primo anno di attività“: così ha dichiarato Alberto Veronesi, presidente del comitato per le celebrazioni Pucciniane, che a un anno quasi esatto dall’inizio delle celebrazioni stesse, iniziate l’11 luglio 2023 con il concerto in piazza Napoleone sotto la direzione di Beatrice Venezi, ha fatto il punto sulle attività svolte fino ad ora e su quelle che devono ancora avere luogo.

L’attività concertistica celebrativa è stata il prodotto più visibile del comitato, con il merito di portare grandi artisti nella regione e al tempo stesso di far conoscere all’estero Puccini e Lucca, con eventi che spesso hanno registrato il tutto esaurito: tra gli altri, si ricorda il concerto al teatro del Giglio del 16 settembre scorso, diretto da Zubin Mehta, i due concerti tenuti a palazzo Montecitorio il 22 gennaio e il 22 febbraio di quest’anno, e l’evento più recente con il maestro Riccardo Muti e l’orchestra Cherubini, trasmesso in mondovisione.

Vanno ricordati anche i finanziamenti erogati dal comitato a diverse mostre e per interventi di restauro nei luoghi legati a Puccini: questo progetto, per un totale di quasi quattro milioni di euro, ha permesso, ad esempio, il restauro dell’organo di Giacomo Puccini a Mutigliano, della casa del maestro a Viareggio e degli affreschi del teatro del Giglio, e ancora del villino Caproni a Torre del Lago, nonché l’efficientamento energetico del teatro della Fondazione Festival Pucciniano e i lavori su strumenti multimediali e barriere architettoniche della casa natale di Lucca.

Il presidente Veronesi ha anche ricordato i contributi erogati ad alcuni teatri lirici italiani, tra cui quelli di Lecce, Lucca e Como, per facilitare l’accesso alle opere pucciniane per gli under 30, il finanziamento progetti come il portale Puccini Online e la creazione di busti e targhe pucciniane per le celebrazioni da parte di comuni o teatri dedicati a Puccini, e numerosi investimenti e attività promozionali.

È stato un anno importante e dobbiamo ringraziare il comitato, che ha correttamente sollevato anche il dibattito, ma guardando ai risultati, è difficile trovare altre istituzioni di spettacolo in Italia che possono rivendicare una stagione di così alto profilo e la cui attività possa essere paragonata alla capacità del comitato di ingaggiare e portare grandi artisti e figure di rilievo”, ha dichiarato Veronesi.

Il comitato è ora voltato verso i suoi prossimi sei mesi di attività, che inizieranno con l’apertura del Festival Pucciniano di Torre del Lago, il 12 luglio con “Le Villi”: da segnalare il cambio da quattro a sette opere nel cartellone di quest’anno, grazie al supporto del comitato. Altri due importanti eventi si svolgeranno a Torre del Lago: il 10 settembre sarà il turno della Staatskapelle Dresden, mentre l’11 settembre sarà la volta dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Berlino, che presenteranno programmi sinfonici dedicati anche a Giacomo Puccini. Il 5 ottobre a Milano rimetteranno in scena “Le Villi”, mentre il teatro del Giglio ospiterà l’8 novembre la Philharmonia Orchestra di Londra, e il 29 novembre sarà la volta di “La Tosca”.

Senza di me, il comitato non sarebbe esistito– ha ricordato infine Alberto Veronesi- Mario Draghi non si sarebbe certo impegnato nel mezzo di una crisi di governo, e Giorgia Meloni criticò la presenza di un comitato Pucciniano alla sua insediamento, affermando che non l’avrebbe proseguito. Senza di me, questo comitato non sarebbe esistito”.

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2024-07-09 18:30:10