Si può partecipare al bando per le agevolazioni tariffarie per le utenze domestiche per l’anno 2025 fino al 31 luglio. Il bando è rivolto alle fasce più vulnerabili della popolazione, come i pensionati, le famiglie numerose o con persone disabili, le famiglie di lavoratori dipendenti e similari, coloro che hanno perso il lavoro, che sono in cassa integrazione o in mobilità.
“Anche l’anno prossimo continueremo a dare un supporto concreto alle famiglie del nostro territorio che si trovano in difficoltà, confermando tutte le agevolazioni tariffarie per i pensionati, le famiglie numerose o con persone disabili, e per le famiglie con un membro in cassa integrazione o in mobilità – dichiara l’assessore alle politiche sociali, Silvia Sarti. Queste misure rappresentano un importante sostegno per le fasce più vulnerabili della nostra popolazione per il pagamento delle varie utenze domestiche”.
Le agevolazioni tariffarie per pensionati, famiglie numerose e persone con disabilità vengono concesse a coloro che si trovano in una delle seguenti situazioni: abitazioni abitate da una sola persona pensionata e ultrasessantenne, da due o più persone ultrasessantenni (l’intestatario dell’utenza deve essere pensionato e ultrasessantenne), da famiglie di 5 o più componenti, da famiglie con membri disabili certificati ai sensi della legge 104-92. Il beneficio economico viene concesso in base all’attestazione Isee 2024 e, a seconda del caso, prevede la totale esenzione dal pagamento del servizio di raccolta dei rifiuti e un contributo massimo di 160 euro, o una riduzione del 40% sulle bollette dell’anno 2025 e un contributo massimo fino a 80 euro. I contributi sono destinati a supportare i cittadini nel pagamento delle utenze domestiche, come la spazzatura, l’acquedotto e le fognature, a carico nel 2025. L’esenzione o la riduzione per i rifiuti si riferisce al servizio ‘base’, ovvero il minimo di sacchetti grigi per i rifiuti non riciclabili, in base alla composizione del nucleo familiare.
Le agevolazioni tariffarie per le famiglie di lavoratori dipendenti e similari sono invece solo relative al servizio di raccolta rifiuti ‘base’ e prevedono l’esenzione per le famiglie con un Isee inferiore a 9.893,16 euro e la riduzione del 40% per chi ha un Isee tra 9.893,17 e 14.200 euro. Le misure anti-crisi si rivolgono alle famiglie in cui almeno un membro sia disoccupato da oltre un mese e iscritto al Centro per l’impiego, in mobilità, in Naspi, in Cig straordinaria o in deroga o con un ammortizzatore sociale equivalente. Per un periodo di tre mesi, le agevolazioni prevedono il rimborso del pagamento del servizio Ascit base (già pagato e riferito all’anno in corso), il rimborso delle rette e dei buoni pasto dell’asilo nido riferito all’anno in corso, il rimborso dei servizi scolastici di mensa e trasporto scolastico sempre riferiti all’anno in corso.
I requisiti per l’accesso includono un reddito familiare imponibile Irpef lordo per l’anno in corso inferiore a 27.800 euro e una prima iscrizione al Centro per l’impiego non superiore a 3 anni (01/01/2021). Per ottenere le agevolazioni per i servizi scolastici e l’asilo nido, il reddito familiare è la somma di quello di entrambi i genitori. La domanda per ottenere il rimborso per i primi tre mesi dell’anno deve essere presentata dal 13 maggio al 31 luglio 2024; una seconda domanda, se lo stato di disoccupazione permane, deve essere presentata entro il 31 dicembre 2024 per ottenere il beneficio per tutto l’anno 2024. I beneficiari delle agevolazioni stabilite dal bando devono indicare il proprio codice utente per richiedere il pagamento del bonus sociale idrico integrativo, come previsto dal Regolamento Regionale Ait (Autorità Idrica Toscana). I requisiti di accesso prevedono un Isee non superiore a 9.530 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico; un Isee non superiore a 20mila euro per famiglie con almeno 4 figli a carico.
Le domande devono essere presentate entro e non oltre le 23,59 del 31 luglio (la data di protocollazione sarà quella presa in considerazione). Le domande dovranno essere compilate utilizzando l’apposito modulo disponibile sul sito web del Comune, accessibile tramite Spid, Carta di identità elettronica, o inviate tramite il portale Apaci del sito della Regione Toscana o via Pec all’indirizzo pg.comune.capannori.lu.it@cert.legalmail.it. Alla richiesta deve essere allegata una copia del documento di identità (a meno che la domanda sia presentata tramite Spid) e una fotocopia dell’Iban del richiedente, se si richiede il pagamento su conto corrente. Per assistenza nella compilazione del modulo, i cittadini possono prenotare un appuntamento con lo sportello apposito chiamando il numero 0583 428252 o inviando una email all’indirizzo sociale@comune.capannori.lu.it.
2024-07-09 15:31:51