di Guglielmo Vezzosi
LUCCA
Il titolo è già indicativo del legame forte e duraturo nel tempo. “La Nazione di Puccini: immagini, luoghi e suggestioni di un genio compositore”. Questo è il nome della mostra che, realizzata dal nostro giornale, verrà inaugurata domani alle 12 a Lucca, nell’elegante teatro del Giglio, dopo l’anteprima di Roma, dove i 36 pannelli che compongono l’esposizione principale hanno trovato ospitalità nel complesso monumentale di Palazzo Valdina, presso la Camera dei Deputati.
La tappa lucchese mira a celebrare il doppio anniversario: i 165 anni del nostro giornale e il centenario della morte del Maestro. La mostra, promossa in collaborazione con il Comitato per le celebrazioni pucciniane del centenario, offre un’esplorazione unica che ripercorre la vita, gli interessi e la creatività del grande artista, anche attraverso il copioso materiale che siamo riusciti a recuperare dall’archivio del nostro giornale, oltre a fotografie, lettere e autografi di Puccini. Molti, quindi, gli articoli e i ritagli de La Nazione, quotidiano che il Maestro si faceva recapitare sia in giro per l’Italia che all’estero, come dimostrano le etichette attaccate sui giornali a lui indirizzati.
Tra i documenti probabilmente meno noti ma ricchi di fascino ci sono le lettere che il compositore mandava a due cari amici, il marchese Piero Antinori e il conte Giuseppe della Gherardesca: sono autentiche rarità, conservate nell’archivio storico della famiglia Antinori di Firenze, che svelano aspetti della vita privata del compositore, i suoi soggiorni e le battute di caccia in Maremma, confermate anche da un’abbondante serie di fotografie.
A Lucca invece sono stati ritrovati il certificato di battesimo di Giacomo (22 dicembre 1858) e gli articoli di alcune testate locali del periodo che già parlano del giovane Puccini, un prescelto delle sette note. Altri pannelli sono dedicati alle passioni di Puccini – primo tra tutti il caffè e le automobili – e ai suoi viaggi, sia in Italia che nel mondo.
La mostra è stata curata dal giornalista Maurizio Sessa, da tempo cronista de La Nazione, attento studioso di Puccini e appassionato collezionista di cimeli legati al compositore, alcuni dei quali sono stati messi a disposizione per la mostra. Tutti i materiali sono presentati su grandi pannelli che riproducono le copie di foto, articoli e disegni. È anche disponibile un catalogo arricchito da un’esplorazione per immagini e una dettagliata cronologia su Puccini per aiutare nella navigazione della mostra.
2024-11-19 05:57:00