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Capodanno in Piazza Santa Maria, il Pd: “Ennesimo Evento Costosissimo e Senza Ricadute sulla Comunità”

“Doveva essere un evento indimenticabile trasmesso su Radio Italia, invece tutto ciò rappresenta solamente un’altra delle molte manipolazioni della realtà da parte dell’amministrazione Pardini e il duo Mia Pisano (assessore alla cultura) e Remo Santini (assessore al turismo), che, una volta di più, dopo il fiasco della presunta riapertura del Caffè Di Simo, stanno giocando con la città, spendendo soldi pubblici per yet another evento incredibilmente costoso che non avrà alcun effetto sulla comunità, neanche in termini di promozione”. Così hanno sostenuto la segreteria comunale ed il gruppo consiliare del Partito Democratico.

“Ci associamo alle proteste di Pierluigi Stefani e Lista Civile – hanno spiegato –  per ribadire una volta di più che ci troviamo di fronte ad un enorme presa in giro. Il famoso concerto di fine anno di Radio Italia in piazza Santa Maria costerà ai cittadini di Lucca circa 53mila euro, senza però presentare personaggi di spicco, dj famosi o artisti noti, almeno a livello nazionale o trasmissioni in tutto il paese: Radio Italia, infatti, ha ufficialmente annunciato che sarà a Palermo per Capodanno, con i suoi dj principali ed il concerto di Biagio Antonacci, non avendo mai scelto Lucca come locazione da cui trasmettere in diretta le celebrazioni per il nuovo anno. Quindi, cosa ci sarà a Lucca? Ci sarà un format acquistato – al prezzo di 53mila euro – attraverso l’azienda dall’eloquente nome Audere (ditta che organizza matrimoni, feste e catering) con il title Radio Italia Party, dove alcuni dj suoneranno musica tematica. Di conseguenza, quando l’assessore Santini annuncia che ‘mai si era vista una radio nazionale nella nostra città’, ha pienamente ragione. Mai si era vista, nemmeno in questa occasione“.

“Questa situazione, sebbene sia solo uno fra i tanti nella “città delle feste e delle illuminazioni” – proseguono – è un esempio lampante del modus operandi dell’amministrazione Pardini, il cui operato e le promesse vengono spesso clamorosamente smentiti dalle circostanze, facendo sembrare il loro racconto simile a quello di un venditore televisivo di tappeti piuttosto che quello di un’amministrazione comunale: perché, infatti, non esprimere le cose come realmente stanno piuttosto che descrivere situazioni del tutto immaginarie? Se in effetti la trasmissione in diretta era un castello in aria, perché spendere una cifra così elevata senza cercare alternative più economiche, valorizzando, magari, anche artisti – principalmente dj – locali?”.

Il grande teatro delle maschere di Lucca prosegue, quindi. Dopo Carnevale di Viareggio sulle Mura, con carri finanziati generosamente alla Fondazione Carnevale, e il costosissimo mercatino tirolese, che di tirolese ha solo qualche pezzo di speck ed un paio di pretzel, replicato da Arezzo, anche il Capodanno è stato gonfiato“.

2024-12-16 17:19:00