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Inizia il restauro del Campanile di San Michele

Le impalcature sono presenti da qualche settimana e la curiosità si è rapidamente diffusa. Ora c’è la conferma: è iniziato il restauro del campanile di San Michele in Foro. Una campagna attesa e necessaria, avviata grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che, tra l’altro, supervisionerà direttamente i lavori, affidati alle capacità degli architetti Leonardo Casini e Patricia Cid, e supportati da Alessandro Lenci e Massimiliano del Bino per il progetto strutturale, e da Paolo Cecchettini per il restauro degli elementi lapidei. 

“Non credo sia necessario – ha commentato il presidente FCRL Marcello Bertocchini – enfatizzare l’importanza di questo edificio nella geografia religiosa, sociale e culturale della città, e quindi l’importanza di questo impegno di recupero. Negli anni passati, la Fondazione ha realizzato numerosi interventi simili, ma non nascondo un’emozione particolare nel veder partire un progetto tanto atteso.” 

“La chiesa di San Michele, situata nel centro della città – ha dichiarato Don Lucio Malanca, parroco del centro storico – rappresenta non solo un’importante tappa nel cammino di fede della comunità cristiana che risiede a Lucca, ma anche un momento significativo della storia della città stessa, nella quale si riflette. L’impegno per ripristinare il “volto” di questo edificio e restituirgli la sua antica bellezza, grazie all’eccezionale coinvolgimento della Fondazione CRL in questa prima fase, conduce ad una riflessione che va ben oltre il restauro di un edificio di culto”. 

“Con il contributo ministeriale di 380mila euro – aggiunge Ilaria Boncompagni, funzionario storico dell’arte della Soprintendenza – la soprintendenza di Lucca, che dirige i lavori di restauro, darà alla comunità la possibilità di visitare il campanile e riscoprire le sette campane che custodisce – le più antiche della città- recuperando l’originale disposizione e saremo in grado di farle suonare di nuovo tra i tetti della città.” 

IL RESTAURO

È importante specificare che l’intervento mira a garantire la sicurezza della struttura e contemporaneamente a renderla visitabile fino alla cima, da dove si può godere di una vista unica sul territorio.

Le principali azioni conservative consistono nel recupero del rivestimento interno ed esterno, con la pulizia delle facciate, e nel rinforzo delle parti più delicate.

Inoltre, le scale e i solai interni saranno riconfigurati: in questo modo, oltre a rendere la torre accessibile, sarà possibile effettuare in futuro piccole e costanti manutenzioni.

Verranno quindi curati gli elementi decorativi che arricchiscono il campanile, come le numerose protomi leonine, una delle quali è attualmente conservata in sagrestia dopo la sua rimozione ‘preventiva’ di qualche tempo fa.

Se gli interventi strutturali sono sostenuti dalla Fondazione CRL con 1,7 milioni, è importante il contributo del Ministero della Cultura che, destinando 380mila euro, consentirà il restauro delle antiche campane. 

LA STORIA

San Michele è più di una chiesa. È il centro politico e sociale storico della città, non solo perché sorge sull’antico Foro, ma soprattutto perché è stata chiamata a questo ruolo dalla comunità secolo dopo secolo.

Se le origini della basilica risalgono al XI secolo, la presenza del campanile è attestata per la prima volta in un documento del 1170, quando presentava un aspetto molto simile all’attuale, caratterizzato da una serie di monofore che diventano bifore e trifore man mano che si sale. Sappiamo poi che una delle campane attuali è stata fusa nel 1215, seguìta da altre tre nel 1258 e un’altra ancora nel 1273, mentre, curiosamente, nel XIV secolo, durante il periodo dell’occupazione pisana, il campanile fu abbassato di un ordine. 

Sono stati numerosi, nei secoli, gli interventi di restauro e modifica, fino ad arrivare al 1983, quando un fulmine ha colpito la copertura, provocando lavori di risanamento, e al 1986, quando il parroco, lamentando le cattive condizioni delle scale, ha espresso il desiderio che con “un adeguato rinnovamento potrebbe anche essere soddisfatta la sempre più forte richiesta da parte di coloro (lucchesi e turisti) che desiderano accedere alla cella del campanile per godere della vista della città”. 

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2025-03-27 13:10:00