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Conclusa la fase delle osservazioni sul Piano Strutturale Intercomunale della Piana

“Stiamo per concludere l’iter del piano strutturale intercomunale della Piana di Lucca. Un passo rilevante, che segna l’inizio di una nuova fase per il nostro territorio: per la prima volta, infatti, guardiamo allo sviluppo della Piana in maniera unitaria, oltrepassando i confini comunali, adottando una visione di un’area vasta, condivisa e ambiziosa”. Così commentano gli amministratori responsabili della pianificazione del territorio, Davide Del Carlo (Capannori), Daniel Toci (Altopascio), Simone Giannini (Porcari) e Giordano Ballini (Villa Basilica) la finita fase delle osservazioni del nuovo piano strutturale intercomunale, che coinvolge le aree di Altopascio, Capannori, Porcari e Villa Basilica.

“Dopo l’adozione del Piano nel dicembre 2023, è iniziata una fase intensa di partecipazione – specificano – Abbiamo ricevuto 444 osservazioni al Psi e 14 al rapporto ambientale, che rappresentano in totale 488 punti di osservazione, che poi sono stati suddivisi in 503 punti istruttori, al fine di garantirne un esame più accurato. Le osservazioni sono arrivate da cittadini, professionisti, associazioni, ordini professionali, associazioni di categoria, Confindustria, detentori di interesse ed enti pubblici, che hanno fornito suggerimenti tecnici molto validi, in particolar modo riguardo tematiche cruciali come la sicurezza idraulica, la difesa del suolo e la valutazione ambientale. Il contributo dei cittadini è stato inestimabile: molte osservazioni sono state accolte interamente o in parte, mentre altre, anche se non sono state accettate, sono comunque servite come stimolo utile per la stesura dei piani operativi. Attualmente i Comuni coinvolti nel Piano intercomunale stanno approvando nei rispettivi Consigli comunali le controdeduzioni, che comprendono le osservazioni accettate, parzialmente accettate o respinte. Una volta terminata questa fase in corso di definizione, richiederemo la convocazione della conferenza paesaggistica, composta dai tecnici della Soprintendenza e Regione. Questo organismo valuterà il Piano rispetto ai vincoli paesaggistici e al perimetro del territorio urbanizzato. Successivamente, il Piano sarà portato per l’approvazione definitiva nei quattro Consigli comunali”.

Facendo ciò, abbiamo affrontato una sfida complessa: leggere, studiare e progettare la Piana di Lucca come un singolo ente, tenendo in considerazione le sue fragilità, le sue potenzialità, la sua ricchezza paesaggistica, storica e produttiva. L’opera è stata senza pari: i quattro Comuni coinvolti hanno esaminato accuratamente il sistema infrastrutturale, i bacini idrografici, i fenomeni franosi e il rischio idrogeologico, il patrimonio naturale, boschivo, edilizio e produttivo. Adesso tutto questo ha una lettura comune e sistematica, frutto di uno sforzo collettivo che ha coinvolto cittadini, tecnici, enti pubblici, settori economici e professionali.

“Una mappatura dettagliata ed unica del nostro territorio – concludono gli amministratori – ci fornisce oggi una solida e realistica base di partenza per progettare il futuro sviluppo urbanistico da parte di ogni singolo Comune in modo sicuro e sostenibile”.

2025-04-12 15:24:00