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Porcari contro l’impianto a Salanetti, dubbi di Fornaciari sulla relazione Pfas

15 giugno 2025 | 16:54

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Porcari contro l’impianto a Salanetti, da Fornaciari dubbi sulla relazione Pfas

E sull’autorizzazione per l’impianto umbro interviene l’ex sindaco Rovai: “Situato in un polo dedicato e lontano dal centro abitato”

Continuano ad emergere nuovi elementi nella complicata situazione dell’impianto per il trattamento dei pannolini previsto a Salanetti.

Il sindaco di Porcari Leonardo Fornaciari ha menzionato ulteriori dettagli relativi a un rapporto tecnico sui Pfas recentemente inviato da RetiAmbiente, ma inviato – come ha sottolineato – fuori dal periodo stabilito dal processo.

Nonostante sia riservata e non sia totalmente divulgabile, il sindaco ha ritenuto giusto condividere con i cittadini alcune informazioni rilevanti, evitando di indicare nomi specifici ma focalizzandosi su un punto cruciale: il documento sui Pfas non è stato commissionato da RetiAmbiente, ma dalla ditta che ha vinto la gara d’appalto per la costruzione dell’impianto. Quindi è l’azienda che ha un interesse nella realizzazione del progetto a aver incaricato e finanziato uno studio scientifico su un argomento sensibile come quello delle ‘molecole eterna’. Il sindaco ha anche espresso dubbi sul professionista che ha firmato il rapporto, il cui curriculum sembra avere legami con aziende del settore che potrebbero configurare una sorta di ‘conflitto di interesse’.

Un problema, comunque, non chiaramente delineato dal sindaco. Secondo Fornaciari, le informazioni emerse devono essere rese pubbliche per senso di responsabilità nei confronti della comunità, senza emettere giudizi ma fornendo dati oggettivi. “Le domande sorgono spontanee – ha commentato – ma ognuno tragga le proprie conclusioni. Il mio compito è informare nel rispetto delle regole”.

Il sindaco ha poi osservato come alcuni amministratori, a suo parere, abbiano manifestato poca attenzione alla documentazione disponibile sul progetto, dando per scontata l’adesione all’idea di RetiAmbiente.

Per quanto riguarda l’autorizzazione rilasciata dalla Regione Umbria, interviene l’ex sindaco, Luigi Rovai: “L’impianto che tratta i pannolini autorizzato in Umbria fa parte di un polo di impianti che gestisce diversi tipi di rifiuti, compresi quelli ospedalieri – dice – Ha un proprio depuratore ed è lontano dal centro abitato. Tratterà 5000 tonnellate di rifiuti, la metà di Salanetti. Non mi sembra ci sia altro da aggiungere, rispetto alla follia della localizzazione di Salanetti, con tutti i problemi già evidenti. Forse il Comune di Capannori, invece di citare esempi inappropriati per giustificare una scelta sbagliata, dovrebbe pensare a un radicale risanamento dell’area che è stata abbandonata da troppo tempo“.

2025-06-15 16:54:00