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Regionali in Toscana: da Bartolomei a Tambellini, la lunga lista dei delusi a Lucca

LUCCA. «Chi vince festeggia, chi perde spiega». Il motto di Julio Velasco, il miglior allenatore nella storia del volley, si sposa bene con lo stato d’animo attualmente vissuto da molti protagonisti di queste elezioni. C’è chi sta leccando le proprie ferite, chi si gode il soddifacente risultato personale e coloro che analizzano con distacco l’esito del voto. Mascherando in alcuni casi la delusione per un risultato sotto le aspettative. Uno dei nomi più attesi era sicuramente quello di Alessandro Tambellini, ritornato alla politica dopo tre anni di pausa. L’ex sindaco di Lucca, in carica dal 2012 al 2022, si è classificato terzo nel Partito Democratico con 4.617 voti. «La mia è stata una candidatura di servizio per aiutare il partito – ha dichiarato Tambellini –. Sicuramente la rapidità della campagna elettorale non mi ha favorito, considerando come altri candidati del Pd, già sicuri della loro partecipazione, avessero iniziato prima. Tuttavia, sono stato felice di aver condotto una campagna porta a porta con le mie capacità, ristabilendo quel contatto con la gente che purtroppo sta scomparendo». La soddisfazione per essere stato il più votato a Lucca (2.842 voti) fa da contrappeso a un riscontro non entusiasmante sulla Piana. «Mi aspettavo qualcosa di più in quell’area – ha concluso Tambellini –. Alcuni endorsement lucchesi mi hanno un po’ sorpreso. Adesso bisogna lavorare per far fronte all’emergenza astensione e creare un’alternativa valida a livello locale e nazionale per il 2027, anno delle prossime elezioni».

In particolare, nel Partito Democratico, il buon consenso ottenuto dalla giovane Camilla Corti (3.470 voti) mentre la vice sindaco di Porcari Roberta Menchetti ha ottenuto 2.509 voti. Nel partito verde, degne di nota sono le 1.247 preferenze raccolte da Pietro Tognelli Paradossi (Casa Riformista). Modesto è invece il risultato ottenuto dall’ex assessore alle Politiche Sociali di Lucca Valeria Giglioli (1.184).

Nella coalizione del centrodestra, nonostante non sia stato eletto, il sindaco di Fabbriche di Vergemoli Michele Giannini (Fdi) ha ottenuto 6.175 preferenze, diventando il quinto più votato tra tutti i potenziali consiglieri del partito di Giorgia Meloni. Una crescita notevole rispetto al 2020, quando i suoi voti erano stati 2.754. Nel derby interno tra consiglieri, Elisabetta Triggiani (Capannori) ha superato Mara Nicodemo (Lucca) con 2.693 voti contro 2.256. Delusione, invece, per Forza Italia per Giovanni Minniti: l’ex assessore al Sociale, in quota Lega, è arrivato terzo nella lista con 1.450 voti.

Il suo successore a Palazzo Orsetti Salvadore Bartolomei, lanciato in questa sfida dal “diktat vannacciano”, ha ottenuto 765 preferenze. Nel Carroccio, la più votata è stata Anna Maria Frigo (1.008 preferenze), fuoriuscita da Fratelli d’Italia qualche mese fa. Fallimentare il contributo di “è Ora”, la lista civica a sostegno di Tomasi, che ha raggiunto solo l’1,69% per un totale di 2.147 voti. Ancora più mediocri i numeri, 0,90%, ottenuti da “Noi Moderati”.

 

2025-10-15 17:41:00