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[ REGIONE TOSCANA ] Emergenza idrica 2017, situazione al 18 agosto del sistema idropotabile

FIRENZE – In Toscana ci sono circa 900 sistemi acquedottistici individuati da Gestori e dai precedenti enti di ambito in maniera piuttosto eterogenea in termini di aree servite e livello di dettaglio.

Al momento 287, circa 1/3, sono ritenuti critici a vario livello; tuttavia, in termini di popolazione coinvolta, l’effetto è attualmente meno pronunciato perché le criticità non investono capoluoghi e principali centri urbani, che risultano maggiormente interconnessi e strutturati, serviti anche da invasi (Bilancino e Montedoglio) o da grandi adduzioni, quali quelle dell’Amiata (Fiora e Vivo) per il Senese e il Grossetano.
E’ comunque evidente l’effetto della crisi in corso legata alle bassissime precipitazioni ed, al contempo, al prolungato susseguirsi di giornate con temperature estreme che comportano un aumento di domanda di risorsa anche in presenza di ordinanze di limitazione dei consumi.

Il quadro generale per Gestore a venerdì 18/8 è riassumibile nella seguente tabella:

La sintesi riportata in tabella evidenzia che la crisi sta evolvendo: rispetto al monitoraggio di giugno recepito nel DPGR 91/2017 emergono 86 nuovi sistemi con criticità, di cui più della metà segnalati nelle ultime due settimane, per un totale di 340 sistemi. I nuovi sistemi critici risultano concentrati soprattutto nei territori gestiti da Nuove Acque e Gaia. Inoltre il riempimento dei serbatoi con autobotte è già in atto su 147 sistemi (più del 40%) e tale dato, seppur non percepito direttamente dall’utenza, fornisce la misura di un certo livello di criticità.

Al perdurare dello stato di emergenza i razionamenti potrebbero coinvolgere fino a 75 sistemi idrici; tale situazione potrebbe peggiorare ulteriormente alla fine di settembre portando a 89 i sistemi in potenziale razionamento.
La situazione più critica prevista, salvo riprese della piovosità anche locali, è quella di Gaia nella zona della Lunigiana e della Garfagnana. Già si possono avere avvisaglie di crisi su Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa, a rischio turnazioni dal mese di settembre insieme potenzialmente al Chianti.

Nello specifico:

ACQUE SpA
La situazione, in termini emergenziali, rimane la meno critica, anche grazie all’attivazione preventiva di risorse alternative e alla buona interconnessione dei sistemi: le aree più in sofferenza sono Montaione e, in parte, l’alta Valdera. Si mantiene la segnalazione relativa a Montespertoli: al momento la produzione idrica della Centrale di Ginestra, che serve anche il territorio contiguo di Publiacqua, risulta sufficiente ma rimane critico l’abbassamento della falda connessa con il regime del Torrente Pesa, ormai secco. Sono da valutare limitazioni di concessioni di usi concorrenti, se presenti e utili, per prevenire potenziali crisi nel mese di settembre. Ad oggi sono 3 i sistemi per i quali il gestore è dovuto ricorrere al riempimento dei serbatoi tramite autobotti, ma non sono attese criticità tali da prevedere il razionamento nel caso di agosto e settembre non piovosi.

NUOVEACQUE SpA
Ad oggi risultano 100 i sistemi critici del territorio di Nuove Acque, 20 in più rispetto a due settimane fa; per 60 (più di 18.000 persone) è attivo il servizio di autobotti al serbatoio. Si tratta per la maggioranza di piccoli sistemi al servizio di meno di 500 persone, ad eccezione dei capoluoghi di Lucignano, Chianciano e Castel San Niccolò in cui la popolazione interessata è di circa 11.000 persone in totale.
Per tutti i sistemi evidenziati come critici non sono previste criticità estreme nel mese di settembre, anche al perdurare dell’assenza di precipitazioni significative.

ASA SpA
L’Elba resta l’elemento potenziale di maggior crisi in Toscana; sono in fase di attivazione o approvazione alcuni progetti di pozzi necessari a mitigare i problemi e sono previste anche turnazioni (rotazione 24h ogni 48 h) per alcuni giorni intorno al 10-25 agosto, che potrebbero coinvolgere 500.000 persone tra residenti e turismo. Si prevede tuttavia che tale razionamento possa cessare alla fine di agosto.
Continua la ricarica dei serbatoi per 7 dei sistemi critici con circa 15.000 mc di risorsa trasportata con autobotti.
Altre aree in crisi e in parte già in razionamento, seppur solo notturno, sono la zona sud del Comune di Collesalvetti e la Val di Cecina in generale e ancor più in particolare il sistema Volterra – Pomarance – Montecatini Val di Cecina; al 18/08 le zone delle colline metallifere di Monteverdi e Prata di Suvereto non risultano più in razionamento. Per tali zone, anche quelle per le quali è attualmente interrotto il razionamento, si prevede che, in assenza di precipitazioni, il razionamento possa perdurare fino alla fine di settembre.

ACQUEDOTTO DEL FIORA SpA
Rispetto all’ultimo monitoraggio del 4/08 sono segnalati 8 nuovi sistemi idrici critici; risultano aumentate anche le zone in cui è stato attivato il servizio di autobotti ai serbatoi (circa il 40%), mentre il servizio “in Piazza” è stato attivato solo a Scarlino. Per questa zona sono in corso le verifiche per l’uso di pozzi “privati” potenzialmente collegabili alla rete. L’intervento denominato “Pozzo Enaoli”, da realizzare nel comune di Grosseto, potrebbe permettere di recuperare un importante quantitativo di risorsa dalla dorsale Fiora che potrebbe essere inviato verso il settore settentrionale, con immediato beneficio per il comune di Scarlino (loc. Puntone in primis) e per i comuni limitrofi.
Nel capoluogo di Radicofani è in corso il razionamento per 12 ore, svolto di notte: la riduzione dei disagi potrebbe avvenire mediante la riattivazione della sorgente Fonte Grande (captazione già afferente al SII e munita di impianto di trattamento per nitrati e disinfezione, interrotta per intervento della ASL che la ritiene non conforme al DM 26.03.1991); è in corso un confronto per la riapertura temporanea che potrebbe implicare lavori strutturali.
L’assenza di precipitazioni di rilievo entro la metà di settembre porterebbe alla necessità di razionamento più della metà dei sistemi attualmente considerati critici, che nella maggior parte dei casi potrebbe estendersi anche a tutto il mese di settembre.

GAIA SpA
Le zone più in sofferenza di Gaia rimangono la Lunigiana e la Garfagnana che attualmente sono gestite con forniture di autobotti ma che potrebbero entrare in crisi fino a razionamenti da prevedersi già da agosto o a settembre. Sono spesso sistemi molto piccoli e non interconnessi in cui punte di consumo e usi non corretti della risorsa possono portare a crisi. Sono prevedibili turnazioni anche in alcuni centri principali interessanti qualche migliaio di abitanti ciascuno principalmente nei territori sopra indicati.
Sono risultati critici altri 10 sistemi che tuttavia riguardano piccoli centri abitati.
Per più di un terzo dei sistemi di Gaia risulta attivato il servizio di autobotti ai serbatoi (circa 24.500 persone coinvolte), mentre solo 4 sono in regime razionato (8 ore prevalentemente notturne), di questi il più pesante in termini di popolazione coinvolta è il sistema di Filattiera che serve poco meno di 2.900 persone. Per tutti questi sistemi è previsto il razionamento per tutto il mese di settembre, laddove non ci fossero precipitazioni di rilievo nelle prossime settimane.

PUBLIACQUA SpA
Rispetto all’ultimo monitoraggio del 4/08 sono segnalati 16 nuovi sistemi idrici critici, per la maggior parte dei quali è stato attivato il servizio di autobotti ai serbatoi. Il servizio di autobotti “in piazza” è stato attivato a Greve in Chianti, località Panzano Vitigliano, e a Reggello, località Cancelli Pietrapiana, dove è in corso anche il razionamento notturno, eseguito in funzione dei livelli dei serbatoi, che riguarda circa 1.200 persone.
Laddove non ci fossero precipitazioni di rilievo entro la metà di settembre, si prevede che il razionamento delle risorsa per 8-10 ore possa riguardare fino a 30.000 persone, di cui un terzo nel territorio di San Casciano Val di Pesa e un altro terzo nei comuni di Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa. Il perdurare dell’assenza di precipitazioni potrebbe portare a razionamenti verso la fine di settembre nei capoluoghi di Greve in Chianti e di Pistoia.

GEAL SpA
Sono ancora in corso alcune integrazioni con autobotte in Lucca e frazioni, ma non si evincono particolari elementi di criticità per il mese di agosto, né per settembre.
Dal giorno 11/08/2017 è stata sospesa l’erogazione idrica alle fontane pubbliche influenti su 3 dei 5 sistemi critici. Nelle località di Ciciana-Palmata-S.Pancrazio sono stati eseguiti controlli al fine di individuare le utenze con maggior consumo: tali utenze, di tipo turistico-ricettivo, sono state sensibilizzate al risparmio idrico.

 

Fonte: Regione Toscana