ALTOPASCIO. Dal letame nascono i fiori, cantava De Andrè, in quel di Genova. Ad Altopascio invece, da un’ex libreria abbandonata, prendono vita addirittura due laboratori: uno a carattere scientifico, e l’altro di tipo artistico ed espressivo. Entrambi all’insegna del riciclo.
Una bella sorpresa ieri mattina per alcuni dei 168 alunni delle 6 sezioni della scuola dell’infanzia di via di Valico, quando, chiamati a raccolta per il fatidico taglio del nastro assieme al sindaco Sara D’Ambrosio, increduli, si sono ritrovate davanti agli occhi due stanze nuove a loro completa disposizione, negli spazi che una volta ospitavano anche il vecchio refettorio.
I lavori al piano superiore del plesso, che hanno preso il via nel 2017, sono costati 45mila euro. Decisivo poi il taglio delle indennità da parte della giunta e del presidente del consiglio comunale, che ha permesso l’acquisto degli arredi, per un valore di 9mila euro. Continuano così gli investimenti, voluti dalla prima di Altopascio, a favore del mondo della scuola.
«Uno spazio che è rimasto inutilizzato per anni e che ora torna a vivere – spiega il sindaco – grazie a due laboratori che impegneranno i bimbi in attività diverse da solito. La base dell’educazione, soprattutto quella civica, inizia qui, a scuola: se offriamo ai ragazzi la possibilità di apprendere e studiare in ambienti belli, nuovi, funzionali e sicuri non sosteniamo solo il loro percorso didattico, ma li abituiamo a riconoscere il bello e il bene comune, e ad averne cura e rispetto. Quando si pensa alla scuola bisogna guardare in prospettiva: l’obiettivo è rispondere alle esigenze di oggi e, allo stesso tempo, programmare gli interventi per il domani. Questa è anche una risposta, concreta, al trend di natalità , in costante aumento ad Altopascio».
Fondamentale, per la riuscita del progetto, il coordinamento con gli altri assessorati coinvolti. «Un lavoro per certi versi non banale – precisa Sara D’Ambrosio – che ha visto la convergenza, univoca, anche dell’assessore alla scuola Ilaria Sorini e dell’assessore ai lavori pubblici Daniel Toci, oltre agli enti collegati al mondo dell’istruzione. Ne è scaturito un progetto innovativo, in cui i protagonisti sono gli alunni».
I due laboratori, a breve, verranno arricchiti di materiale ricreativo: quello artistico con barattoli, ritagli di stoffe e materiali organici. L’altro, scientifico, verrà utilizzato, tra le altre cose, anche per la semina di alcune piante. «Questa è una scommessa forte, lungimirante, frutto della sinergia con l’amministrazione – sostiene l’attuale dirigente scolastico Luigi Lippi, assieme all’ex dirigente Teresa Monacci – da questa collaborazione è nato un percorso che ha coinvolto
tanto la scuola quanto le loro famiglie: l’obiettivo è quello di favorire l’interazione e l’autonomia dei bambini all’interno di contesti relazionali. Gli spazi poi sono collegati all’esterno, per permettere agli alunni di vivere l’ambiente scolastico in tutta la sua interezza».
Fonte: Il Tirreno