Il ciclista soccorso alle Vedute è uscito dalla rianimazione: «Impossibile rompersi sette costole cadendo in salita, l’ultimo ricordo è il rumore di un’auto…»
FUCECCHIO. La bici, la salita fatta mille volte, il percorso da completare prima di tornare a casa. E poi il buio, il risveglio sulla barella di un’ambulanza, senza sapere come e perché. Giuseppe Dal Canto (di San Donato di Santa Maria a Monte) se l’è vista veramente brutta, quando prima di cena del 23 luglio stava percorrendo in salita via Romana Lucchese alle Vedute (venendo da Cappiano): i suoi ricordi si fermano ad un furgone che lo sorpassa e al rumore acuto di una marmitta, forse dell’auto appena dietro.. Poi l’ambulanza, la corsa in ospedale e il ricovero in rianimazione. Oggi, dopo una settimana, Giuseppe sta meglio: si trova nel reparto di medicina, con 7 costole rotte, traumi ed escoriazioni ovunque. E, soprattutto, senza sapere con certezza cosa gli sia accaduto. Chi lo ha soccorso lo ha trovato riverso sul lato opposto rispetto alla direzione che stava percorrendo, tra il guard rail e la bici, rivolta verso la discesa, in mezzo alla strada.
Insomma, tutto faceva pensare ad una pesante caduta in discesa, magari per una buca e la poca luce di quell’ora (tra le 19.40 e le 20.10).
Il problema è che Giuseppe si ricorda bene che stava percorrendo in salita quella strada, pensando se proseguire verso Staffoli, Galleno o Altopascio, per poi far ritorno a Santa Maria a Monte. La salita è uno degli ultimi ricordi, insieme al furgone che lo sorpassa e al rumore della marmitta. Per questo Giuseppe, insieme alla sorella Daniela, lancia un appello alla ricerca di testimoni che abbiano assistito all’evento: «Sette costole rotte cadendo da solo in salita, mi sembra difficile», spiega Dal Canto. Quella strada la conosce bene e l’aveva intrapresa per un giretto nel suo secondo giorno di ferie estive, che poteva pure essere l’ultimo (di sempre): «Ho la fortuna di poterlo raccontare ma ho avuto veramente paura. Ho riportato 7 fratture, un trauma facciale, uno pneumotorace e tante escoriazioni. Chi era lì ha dedotto che avessi fatto tutto da solo cadendo in discesa e facendomi così male. Ma non è così e per questo vorremmo capire cosa mi è successo. Chiedo di farsi avanti a chi avesse visto qualcosa, chiamando il numero 388 9005428».
Dal Canto in ospedale c’è arrivato in codice rosso e quando una donna delle pulizie lo ha riconosciuto dopo una settimana lo ha abbracciato per lo stupore di averlo visto vivo e vegeto, come racconta lo sfortunato protagonista della vicenda. Non è chiaro come sia finito in mezzo alla carreggiata e perché; i traumi riportati fanno pensare ad una caduta molto violenta. Il sospetto è che qualcuno lo abbia colpito con un mezzo mentre in salita percorreva via Romana Lucchese, salvo non fermarsi a soccorrerlo: «Mi son sentito tradito alle spalle – conclude Dal Canto – e spero si arrivi a capire cosa è successo».
Â
Fonte: Il Tirreno