Che rumore fa la nostra vita quando deve comunicare qualcosa di importante? E quanto siamo pronti a mentire a noi stessi per non ascoltare quel rumore? Queste domande crudeli sono al centro della trama cinematografica di Qualcosa fa rumore, l’ultimo libro della giornalista Romina Lombardi, direttrice del Festival Lucca Città di Carta, pubblicato da Casa Inverse, un laboratorio artistico e nuova casa editrice di Lucca.
Il romanzo, ambientato tra Lucca, Roma e l’Appennino Tosco Emiliano, sembra apparentemente la storia di un tormentato amore d’altri tempi. In realtà, è un duro e realistico viaggio psicologico nella vita di ciascuno di noi che, seguendo due linee temporali narrrative, esplora anche le sfumature del giallo, lasciando il lettore in suspence fino all’ultimo.
E in questo viaggio, Lucca, con il suo contrasto di luci e ombre, le sue pietre e le sue strade bagnate di pioggia, il suo fascino notturno, non è solo il luogo principale del libro, ma diventa protagonista insieme ai personaggi. Molte scene del libro, infatti, sono ambientate nel centro storico, ma anche lungo il fiume Serchio, che diventa un “luogo dell’anima”, con un accenno, seppur implicito, all’ex Casina Rossa.
La trama
Emma non è felice, ma non lo sa ancora. Un giorno nella sua vita irrompe Effe, un ragazzo solo, fuori dal tempo, con un tempismo perfetto, e con gli occhi pieni di terra e di acqua. Solo l’iniziale di un nome che non ci viene dato a conoscere. Basta una frase e i due ragazzi scoprono di appartenersi da sempre, senza però riuscire a vivere insieme quotidianamente. Perché Effe insegna a Emma qualcosa da cui non si può tornare indietro: il rumore. Così inizia, tra colpi di scena, intrecci di tempo e un labirinto di segreti, infelicità, fragilità e menzogne, la ricerca della verità di tante vite. In questo viaggio, alla fine, il testimone più fedele sarà un criminale di nome Niko. Ma che cosa fa davvero rumore? Ed Effe è veramente solo il ragazzo di cui Emma è innamorata? Niente è come sembra in questa ricerca e non c’è più tempo per cambiare le cose. Tutti saranno irrimediabilmente compromessi. Formidabili all’interno dei loro errori.
“La stesura di questo romanzo ha richiesto 7 anni della mia vita – racconta la scrittrice Romina Lombardi – Ovviamente con lunghe pause. Per creare i personaggi ho dovuto intervistare diverse persone, ho persino convissuto con alcune di esse per qualche mese, come con Niko, il ‘criminale’ della storia, vivendo un’esperienza davvero unica. La scrittura è veloce, serrata, ma il vero significato del libro è complesso, a tratti fastidioso per le domande che pone. Spero che questo libro penetri profondamente nell’anima di chi lo legge e fornisca delle risposte che aiutino a avvicinarsi alla felicità. Perché, a volte, gli ostacoli siamo solo noi stessi, che ci sabotiamo in ogni modo”.
Una particolarità da sottolineare è la copertina. Il disegno, liberamente ispirato a una foto di Nelita Specchierla, è stato completamente fatto a mano dall’artista Elisabetta Donaglia e poi digitalizzato per la stampa. Lo stesso disegno, in bianco e nero, si trova sulla retrocopertina interna. “Casa Inverse, essendo soprattutto un laboratorio creativo, presta molta attenzione ai dettagli e alla cura dei particolari. Disegnare a mano una copertina riporta indietro nel tempo, quando ogni cosa fatta a mano era preziosa”, spiega l’autrice.
Il libro è disponibile su tutti gli store online (Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, ecc.), può essere ordinato in tutte le librerie d’Italia e acquistato direttamente dal sito www.casainverse.it.
2024-01-23 08:54:00