Press ESC to close

Lucca, capitale dello sport grazie a Valter Nieri e al suo premio che ha festeggiato i 25 anni

Nove Sfingi d’Oro sono state consegnate durante la seconda edizione del Premio Fedeltà allo Sport, tenutasi lunedì 3 giugno presso l’Hotel Country Club di Gragnano. Un evento speciale che, come avviene dal 1999, ha rispettato le aspettative dei numerosi invitati. Il creatore, l’anima e il presentatore di questo storico premio è Valter Nieri, collega e collaboratore della Gazzetta di Lucca. Anche in questa occasione, è riuscito a riunire importanti personalità dello sport e non solo. L’abbiamo incontrato poco prima dell’inizio della serata e, nonostante fosse molto impegnato, ha dedicato qualche minuto a parlare di questo nuovo appuntamento con il mondo dello sport a 360 gradi: “Questa sera avremo molti ospiti illustri” – ci dice Valter – sia tra i premiati che tra coloro che abbiamo invitato e che saranno con noi in questa occasione. In questi 25 anni abbiamo avuto l’enorme onore e piacere di premiare campioni del calibro di Eddy Merckx, uno dei più grandi campioni di sempre nel ciclismo, ma anche l’indimenticabile Pietro Mennea. Nel 2005 abbiamo omaggiato Paolo Rossi all’Hotel Guinigi e questo, per me, è un ricordo bellissimo. Potrei citare molti altri atleti che hanno ricevuto la nostra Sfinge d’oro.” È innegabile che l’aspettativa maggiore fosse per il grande Vincenzo Nibali, “lo squalo” che, partendo dalla Sicilia e passando per la Toscana, è entrato nell’Olimpo dei campioni di ciclismo di tutti i tempi. “Nibali è uno dei sette grandi campioni, insieme ad Anquetil, Gimondi, Merckx, Contador, Froome ed Hinault” – aggiunge Valter – “ad aver vinto i tre grandi giri a tappe, Vuelta di Spagna, Giro d’Italia e Tour de France. Oltre a lui, tra questi, solo in tre sono riusciti a conquistare anche due classiche monumento (per Nibali la Milano Sanremo ed il Giro di Lombardia per due volte n.d.r). Prima di congedarmi, vorrei ringraziare Debora Vanuzzo, geologa e pallavolista, che sarà l’hostess del Premio Fedeltà allo Sport questa sera.” Appena il tempo di ringraziare Valter, e alle nostre spalle appare Vincenzo Nibali. Sereno e rilassato, si concede per alcuni selfie ed autografi, un paio di interviste per le reti locali e, grazie alla sua grande disponibilità, riusciamo a scambiare due parole con lui. Gli chiediamo quali sono i suoi progetti per il futuro prossimo: “Sono ancora impegnato con il gruppo RCS (organizzatore del Giro d’Italia) – ci dice Vincenzo – di cui sono ambasciatore per tutti gli eventi più importanti, come l’ultimo Giro d’Italia. Continuo a supportare il Gruppo Sportivo Mastromarco, che è stato il team che mi ha accolto quando sono arrivato, molto giovane, in Toscana. Ma al momento, tutto è in fase di riprogrammazione; smettere di pedalare e reinventarsi non è mai semplice”. Alla storica grande partenza dell’edizione 2024 del Tour de France da Firenze nel prossimo mese di Luglio, e per le tre tappe italiane, Nibali sarà al fianco dell’organizzazione in qualità di ultimo vincitore italiano della Grande Boucle, dopo Gimondi e Pantani. La premiazione, dopo Vincenzo Nibali, accolto da un mare di applausi, ha visto l’alternarsi di atleti come il tre volte Campione del Mondo di ciclismo su pista Claudio Golinelli, la campionessa del mondo di pallavolo a Berlino 2002 Simona Rinieri e la regina mondiale del pattinaggio Rebecca Terlazzi. La Sfinge d’Oro è stata consegnata anche all’attuale team manager della Spal Alessandro Andreini, classe 1994 ed ex giocatore della Lucchese, a Pierluigi Castellani, per l’ottimo lavoro svolto come presidente della F.C.I. di Lucca, e a Roberto Amadio, team manager delle squadre nazionali di ciclismo italiane e tre volte campione d’Italia tra i dilettanti. Il culmine della serata è stata la consegna delle Sfingi a due icone del calcio italiano degli anni ’80, ovvero al fenomeno Franco Causio, soprannominato “il barone”, campione del mondo nel 1982 in Spagna e leggenda del nostro calcio, e alla “saracinesca” Ivano Bordon, portiere entrato nella hall of fame dell’Inter e due volte campione del mondo, nel 1982 come vice di Dino Zoff e, nel 2006, come allenatore dei portieri durante la vittoria del quarto titolo mondiale in Germania. Hanno partecipato all’evento anche la campionessa olimpica Giulia Quintavalle, judoka italiana e medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino 2008, e Alberto Cerruti, editorialista della Gazzetta dello Sport, che ha seguito la nazionale italiana di calcio per oltre tre decenni, partecipando a sette campionati europei e otto mondiali, compresi i vittoriosi del 1982 e 2006. Lunedì 3 giugno è stata una serata mondiale, a cui hanno presenziato il sindaco di Capannori Luca Menesini, l’assessore allo sport del comune di Capannori Lucia Micheli e il presidente onorario del Premio Fedeltà allo Sport, l’atleta Stefano Gori. Una presenza che non è passata inosservata è stata quella dell’ex colonna difensiva della Juventus (anni ’70/’80) Sergio Brio. Già premiato in passato con il Premio Fedeltà, ha voluto partecipare per stare vicino all’amico Franco Causio. Tutti sono invitati all’edizione 2025.

Foto di Ciprian Gheorghita

Pinna

2024-06-04 23:04:22