
Non avrebbe potuto esserci un omaggio migliore. Un concerto emozionante, di fronte a una piazza gremita (a lui dedicata), con tre bassi (più un pianista) a rendere tributo al fondatore della rassegna, Luigi Roni, un basso di fama internazionale, nel suo paese natale.
Grande successo, la sera di ieri (3 agosto), per il ritorno a ‘casa’ del festival lirico Serchio delle Muse.
Il concerto del groupo 3 Bassi + 1 – composto da Francesco Ellero D’Artegna, Carlo Lipreri, Alessandro Naldi (bassi) e il maestro Roberto Barrali (pianoforte) – intitolato Ricordando Luigi Roni. è stato ospitato nella frazione di Calomini, nel Comune di Fabbriche di Vergemoli.
“E’ un onore per noi ospitare qui, a Calomini, una data del Serchio delle Muse,” ha iniziato il consigliere comunale Emiliano Cortesi. “A nome dell’amministrazione comunale, vorrei ringraziare e dare il benvenuto al festival che porta la lirica nel paese natale del suo fondatore, da sempre un punto di riferimento per il maestro Luigi Roni, al quale il Comune ha voluto dedicare la piazza antistante la sua casa.”
Ed è così che gli artisti hanno presentato un repertorio che varia dal compositore lucchese Giacomo Puccini, di cui quest’anno si celebra il centesimo anniversario della scomparsa (1924-2024), a Giuseppe Verdi, ricordando un’altra importante ricorrenza per la lirica, quella dei 100 anni dalla nascita del tenore Tenor Carlo Bergonzi (1924-2024), considerato uno dei più autorevoli interpreti del repertorio verdiano. Mentre sul maxi schermo scorrevano le immagini del maestro Roni in vari ruoli interpretati sui palcoscenici più prestigiosi del mondo – dal Teatro alla Scala di Milano (dove ha debuttato nella stagione 1968-69) al Teatro Carlo Felice di Genova (la sua ultima interpretazione, nel 2019) – il maestro Barrali ha accompagnato i bassi sul palco tra le liriche di Francesco Paolo Tosti ed Ernesto De Curtis.
Quindi il gran finale – su richiesta del pubblico – con il doppio bis di Nessun dorma dall’Turandot di Puccini eseguita in tre voci. “Come sempre,” dichiara il presidente dell’associazione musicale Il Serchio delle Muse Fosco Bertoli, “la tappa del festival a Calomini si dimostra speciale. Quest’anno abbiamo voluto onorare il maestro Roni anche visivamente, con la proiezione di alcune immagini significative delle sue apparizioni in tutto il mondo. Nonostante la sua fama internazionale, Roni era molto legato alla Valle del Serchio, dove tornava sempre quando poteva. L’affetto del pubblico è rimasto immutato, come dimostrato dalla numerosa partecipazione alle date del festival.”
Tra il pubblico erano presenti il figlio di Luigi, Claudio Roni, presidente onorario dell’associazione musicale Il Serchio delle Muse, le due sorelle del maestro, le signore Elda e Giorgina, e Mariabruna Caproni della Fondazione Banca del Monte di Lucca.
Il festival Il Serchio delle Muse è sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca e dalla Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana, dalle aziende e dai media partner e dalle istituzioni: i 14 Comuni della Valle coinvolto, l’Unione dei Comuni della Garfagnana, l’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio, l’Unione dei Comuni del Frignano, il Comune di Pievepelago, la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Modena, e la Regione Toscana e la Provincia di Lucca.
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2024-08-04 15:22:00